martedì 5 agosto 2014

BOOKMOOCH : che cos'è, come funziona e perchè crea dipendenza

Bookmooch è un sito di cui si sente parlare da poco e da pochi. Se siete dei lettori molto più che occasionali come la sottoscritta, forse lo conoscete già. In caso contrario cercherò di illuminarvi al riguardo.
Non è altro che un sito con lo scopo di scambiarsi libri tra utenti, in Italia e anche all'estero. E fin qua niente di sconvolgente, ma aspettate che vi spieghi come funziona il meccanismo di scambio.
Voi vi iscrivete, nome, indirizzo e indirizzo mail fondamentale (perché sarete sempre avvisati tramite email) .
Poi vi create il vostro catalogo coi libri di cui desiderate sbarazzarvi.
Ogni libro che metterete in lista vale 0,10 punti e ogni libro che vi sarà richiesto varrà un punto.
I punti vi serviranno a chiedere a vostra volta il libro che vi interessa, a chiunque vogliate, perché il punto ve lo potete spendere come cacchio ve pare!!!!!
Gli scambi con l'estero, che non tutti accettano (io no), valgono 3 punti.

Ovviamente possono capitare un po' di inghippi, tipo che sì vi potete creare anche una lista dei desideri perché in teoria vi dovrebbe arrivare una mail per avvisarvi in modo da poter arrivare a chiederlo prima degli altri, ma almeno a me non arrivano.  Poi voi lo chiedete, ma dovete aspettare che dall'altra parte si accetti la richiesta e i tempi potrebbero non essere celeri. Comunque in caso vi venga rifiutata la richiesta il punto vi sarà ricaricato (ci mancherebbe). Guardate sempre a quando risale l'ultimo acceso nel profilo del proprietario del libro di vostro interesse. Che se non entra da mesi non è di certo bel segno, capite anche voi il perché. 
Quando spedite il libro lo comunicate attraverso la funzione che troverete e quando lo ricevete idem. Se vi aggrada potete anche lasciare un commento un po' più personale e magari fare un saluto, così per educazione, se è andato tutto bene e di come vi è arrivato il libro .
Che altro... E' più difficile a dirsi che a farsi.
Allora vi racconto la mia breve esperienza e di come i primi giorni entravo nel sito ogni due per tre.
Comincio col dire che io ho messo titoli abbastanza appetibili (tranne un paio che infatti nessuno dopo ancora due settimane m'ha chiesto). Da qui a poco, forse un'ora, mi è stato richiesto il primo. Il primo punto evvai! In due giorni ho spediti 6 libri! Anche se purtroppo vedo che ancora 3 non sono arrivati e la cosa mi disturba perché per colpa delle poste temo che i miei feedback andranno a rovinarsi brutalmente...
Una volta accumulati punti io mi sarei presa tutto, infatti la scelta è vasta e tra i titoli si può trovare la qualunque. Io ho trovato (con molta perseveranza) persino due libri che avevo nella lista dei desideri, uno di Murakami e uno di McEwan. Mica roba da poco! Non vi accontentate del primo titolo che vedete.
Poi per fortuna dopo  i primi giorni ho riacquistato il controllo della situazione, vuoi un po' che i miei punti stavano per finire e almeno uno di sicurezza lo tengo in caso venga fuori un Neil Gaiman o qualcosa di imperdibile (sono ottimista) e un po' volevo aspettare di vedere come andavano a finire gli scambi che avevo iniziato prima di cominciarne altri. E vi garantisco che su 4 libri che mi sono arrivati finora 3 sono praticamente perfetti, anche se non dell'edizione più recente, ma è l'ultima cosa che m'importa.
Per chi di voi non lo sappia, anch'io l'ho scoperto da poco, vi informo che per spedire i libri (fino a 2 kg) esiste una tariffa di spedizione molto economica a € 1,28. Basta solo scrivere sulla busta in maniera ben leggibile PIEGO DI LIBRI.  E questo sarà tutto quello che dovrete spendere.  Quindi capite anche voi la convenienza della situazione.

Non mi viene in mente altro da dirvi al riguardo, ma se avete bisogno chiedetemi pure!
E se vi va raccontatemi delle vostre esperienze!
Spero di esservi stata utile, alla prossima!

lunedì 4 agosto 2014

Monday Favorites #11

Agosto è iniziato ma l'estate ancora no... Bene dopo le lamentele meteorologiche da sciura passiamo alle cose belle di un lunedì d'estate, di chi è ancora a casa in città...


Iniziamo con un po' di colore allegro sulle unghie, confidando nell'efficacia della cromoterapia...




Sicuramente grandi soddisfazioni (ovviamente si parla solo di frivolezze) è un frullato di una pesca matura stranamente al punto giusto con un paio di albicocche. Buono che più buono non poteva venire. Avendoci messo pochissima acqua è venuto molto polposo, e i semi di chia ci stavano bene.
Il tutto accompagnato da un bel libro della cara Banana trovato un paio di settimane fa al Libraccio al 50 % anche se in perfette condizioni. Sì sono consapevole di essere in fissa con autori jappo...




Serie del periodo, di cui mi mancano le ultime 2 puntate, che spero di concludere stasera (non so perchè arrivo alle season final sempre di lunedì) è ORANGE IS THE NEW BLACK.  Per noi tutti ancora orfani di Breaking Bad è quel che ci vuole per rimettersi in carreggiata con una bella serie americana. Sia chiaro che non sto dicendo che sia allo stesso livello, perchè credo sia difficilmente raggiungibile.
Però ci piace!


La canzone che mi gira in testa è molto banalmente la sigla di Orange is the new black.
E' stato un amore anche questo inaspettato, e cresciuto col tempo. 



Di lunedì c'è sempre bisogno di farsi due risate, e c'è sempre Violetta Rocks che ci viene in soccorso. Sarò monotona ma non ne sbaglia una la ragazza.


Non c'è altro mie care e miei cari, alla prossima e buone ferie ai più fortunati . E tanta solidarietà a tutti gli altri!

domenica 3 agosto 2014

Voglia di leggere #18: L'incolore Tazaki Tsukuri e i suoi anni di pellegrinaggio, di Haruki Murakami

L'incolore Tazaki Tsukuri e i suoi anni di pellegrinaggio, di Haruki Murakami, edito da Einaudi nel 2014, € 20,00 per 260 pagine

Arrivata anche quest' ultima opera  a nutrire la mia "collezione" sempre crescente di libri di Murakami, in occasione del mio xxesimo compleanno, non ho potuto aspettare di finire nient'altro e quindi cominciarlo e finirlo in poco tempo, come qualsiasi altro romanzo dell'autore, anche 1Q84 con le sue 700 pagine abbondanti.




Il romanzo è tutto narrato in prima persona dal punto di vista soggettivo del nostro protagonista Tazaki Tsukuri, che troviamo avvicinarsi alla soglia dei quarant'anni, con un suo stabile equilibrio  tra lavoro e l'amica/amante Sara. 
Sara però sente che qualcosa lo frena e lo spinge ad affrontare un suo importante trauma affettivo del passato per vivere bene il loro futuro insieme.
E qui inizierà il lungo pellegrinaggio di Tsukuri, accompagnato dalla stupenda melodia di Liszt "Le mal du Pays" parte di Anneés de pelégrinage, ripercorrendo gli anni di una fortissima e a suo modo unica amicizia di questo gruppetto composto da 2 ragazze e 2 ragazzi oltre lui, Shiro, Aka, Ao e Kuro, di come inspiegabilmente l'abbiano escluso da un giorno all'altro e di come sia arrivato a toccare il fondo pensando per mesi di morire.
Per poi sopravvivere e andare avanti bene o male fino ad ora, e trovare la giusta motivazione (un po' un'imposizione di Sara) per rintracciarli e parlare singolarmente con ognuno di loro per darsi finalmente delle risposte e capire se in lui ci fosse qualcosa di sbagliato.
Oltre che un viaggio fisico, recandosi addirittura fino in Finlandia, sarà per Tsukuri soprattutto un viaggio personale in cui scoprirà chi è veramente e quello che vuole, e noi con lui.
Ovviamente come in ogni libro di Murakami non ci viene mai svelata la conclusione, dobbiamo arrivarci da soli e quindi rimane molto libera a più interpretazioni.

Inutile dirvi che per me leggere questo romanzo è stato veramente un grande piacere, me lo sono proprio goduto.
Murakami si discosta dal suo solito surrealismo  per tornare un po' alla malinconia di Norwegian Wood (non così tanto però!), troviamo  più aspetti legati agli stati d'animo e alla difficoltà di crescere, in una fase della vita in cui si diventa adulti e trovarsi da soli è la cosa più spaventosa che ci possa accadere. Ma nonostante affronti temi più reali e concreti  riesce comunque a tenere noi lettori incollati alle pagine per sapere come potranno sciogliersi certi nodi legati a questioni misteriose.

E poi il tema delle amicizie perse per strada mi è mooolto vicino in questo periodo della mia vita...

Neanche a dirlo lo stra consiglio.