domenica 22 dicembre 2013

Voglia di cinema #9: Blue Jasmine, di Woody Allen

Blue Jasmine, di Woody Allen, commedia drammatica, 2013 USA, 98 minuti
 

Jasmine (il cui vero nome è Jeanette) è la nostra protagonista,  figlia adottiva e sorella non biologica di Ginger. Tra le due è Jasmine quella con i geni giusti, lei sa quello che vuole, e ambisce al massimo, molla il college all'ultimo anno per sposarsi con Hal, ricco uomo d'affari di ben 9 anni più di lei. Diventa ben presto reginetta della vita mondana newyorchese, organizza feste e si occupa di beneficenza. Fa finta di ignorare l'altro lato della medaglia, chiude gli occhi riguardo la provenienza dei soldi di Hal, che la ricopre di regali, e questo le basta.
Accetta ogni cosa pur mantenere tutto sotto controllo, fino alla fine, quando Hal si rivelerà essere un truffatore e finirà in carcere, dove si suiciderà.
La vita di Jasmin va in pezzi, e con essa anche la sua salute mentale (da qui il "Blue" del titolo). Per fortuna le rimane la sorella Ginger, che nonostante tutto le rimane sempre accanto e la accoglie nel suo modesto appartamento a San Francisco. Ma Jasmine non sembra voler cambiar atteggiamento nei confronti della vita, pensa di nascondere il proprio passato e ricominciare

venerdì 20 dicembre 2013

Voglia di leggere #8: Non buttiamoci giù, di Nick Hornby

Non buttiamoci giù, Di Nick Hornby, edito da Guanda nel 2005, pagine 293
Amo Nick Hornby, perché ha uno stile semplice solo in apparenza, quella semplicità che richiede studio, quella semplicità che ti fa pensare che potevi scriverlo tu lettore perché ti senti rappresentato e sembrano parole tue, ma col cavolo che sei come Nick Hornby.
Riesce a raccontare alla perfezione pensieri di personaggi di qualunque età e genere. Trova sempre la maniera di infilarci in mezzo della musica, sua grande passione. Altra presenza costante è Londra.
Insomma non credo sia un caso se per quasi ogni suo romanzo ci sia anche una proposta cinematografica (Alta fedeltà, Febbre a 90, About a boy, ...).
Veniamo al dunque, e cioè alla trama del libro in questione.
Abbiamo quattro protagonisti, tutti e quattro raccontati in soggettiva, ovviamente a turno.
Martin, un tempo famoso conduttore televisivo, ora famoso solo
per essere andato a letto con una quindicenne ed essere stato arrestato per questo.
Maureen, donna di mezza età, che ha dedicato tutta la vita al proprio figlio Matty con grave disabilità, in completa solitudine.
Jess, un'adolescente sboccata e con uno stile di vita alquanto trasgressivo, probabilmente in reazione ad un padre  Ministro dell'Educazione, che è stata mollata dal "primo ragazzo" .
JJ, un musicista venuto dagli Stati Uniti, con band e ragazza, ritrovatosi senza più band e ragazza.
Come si può ben capire questi personaggi non hanno un bel niente in comune, se non che si conoscono la notte del 31 dicembre sulla terrazza della famosa Casa dei suicidi, per... bè con l'intenzione di farla finita.
Probabilmente nessuno aveva realmente perso la voglia di vivere, e dopo accese discussioni, scendono da quel tetto insieme, e diventano come una famiglia, un sostegno gli uni per gli altri. Non sarà facile, per le diversità caratteriali e di background, ma decidono di affrontare questa cosa insieme, di darsi del tempo, con scadenze di 6 settimane alla volta, con incontri più o meno regolari da Starbucks, se poi non funziona, alla scadenza ci sarà sempre la possibilità  di buttarsi giù. Comincia così il viaggio interiore di ognuno.
Niente spoiler, ma il finale è talmente vero, ed è la sintesi di tutto il romanzo, che ve lo riporto perché non rivela nulla .
"Ma quell'arnese (il London Eye)... sta girando o no?" Ha chiesto Martin. "Non riesco a capire".
Siamo rimasti a guardare per un pezzo, cercando di decidere. Martin aveva ragione. Non sembrava che si stesse muovendo; ma si doveva muovere, secondo me.
Anche questa volta Nick Hornby non ha sbagliato una virgola, rimane sempre credibile, divertente e allo stesso tempo riflessivo, con un buon ritmo, e a tratti commovente.
FRASE CHE MI SONO SEGNATA:
E' così che sono io: soffro di poca fantasia. Potrei fare quello che voglio, ogni giorno della mia vita, e a quanto pare quello che voglio è sclerare di zucca e litigare con tutti. Dirmi che potrei fare tutto quello che voglio è come levare il tappo dalla vasca da bagno e dopo dire all'acqua che può andare dove vuole. Voi provate, e vedrete cosa succede.
Assolutamente consigliato a chiunque. Poi ditemi!

mercoledì 11 dicembre 2013

Voglia di leggere #7: Sabato, di Ian McEwan

Sabato, di Ian McEwan, edito da Einaudi nel 2005, pag. 292.
Scelgo tra tanti libri questo perché così dice la quarta di copertina :
"In una Londra turbata dall'ansia di nuovi attacchi terroristici dopo l' Undici Settembre, una violenza improvvisa rischia di sconvolgere l'esistenza tranquilla di Henry Perowne, neurochirurgo, e della sua famiglia. Ventiquattr'ore a perdifiato per salvare tutto ciò che ha di più caro".
Ma chi l'ha scritta? Perché non è il libro che ho letto io!
Henry è il nostro protagonista, in uno spazio temporale di una giornata, in particolare Sabato 15 Febbraio 2003, in cui si svolge una storica manifestazione per le strade di Londra contro la guerra in Iraq. Tutta la giornata, libera dal lavoro (per quanto sia possibile per un chirurgo), è piena di quelle cose che inevitabilmente si concentrano sempre di Sabato, sport, spesa,  e tutta la famiglia che si riunisce dopo anni. Ovviamente, noi lettori abbiamo a
disposizione una giornata di Henry per conoscere tutta la sua vita passata, gli anni di sacrifici per diventare il medico affermato che è diventato e padre orgoglioso di figli talentuosi, le vicissitudini famigliari tra i componenti come spesso accade.
Mi fermo qua per evitare lo spoiler, in fondo il libro merita di essere letto e comunque qualcosa alla fine succede, quindi...
Ci si immagina una storia d'azione, in cui si corre contro il tempo, mentre invece quella che ha corso contro il tempo sono stata io, completamente entrata nel libro, pagina dopo pagina, aspettandomi in ogni riga che succedesse quello che doveva succedere. Sicuramente merito dello stile impeccabile di McEwan, brillante, che tiene ti tiene incollato fino all'ultimo pur parlando di cose banalissime, come un giorno libero, fatto di partite a squash o una chiacchierate tra padre e figli.
E' soprattutto capace di descrivere perfettamente sensazioni che ho provato e altre che immagino che proverò in futuro. Esattamente.
Tra le altre cose, mi ha riportato indietro con la memoria, ai giorni in cui avevo messo fuori dalla mia finestra una colorata bandiera della Pace, quando ci veniva raccontato che era possibile esportare la democrazia con le armi, di quanto ci sentissimo tutti vulnerabili. 
Solo che adesso, a distanza di dieci anni, abbiamo visto tutti  i risultati, e credo di poter dire con assoluta certezza che non siamo più al sicuro rispetto a prima.
Consiglio comunque la lettura di Sabato, senza aspettarselo per come si presenta, ma di goderselo così come viene, pagina per pagina.

lunedì 9 dicembre 2013

5 Idee regalo per Natale LOW COST

Avere a disposizione un budget limitato non è esattamente ciò che tutti ci auguriamo sotto Natale, ma è una situazione ormai molto comune in tempi di crisi, in cui ormai stiamo attenti al centesimo per tutto.
Il risvolto positivo è che siamo "costretti" a usare il cervello e spesso ne escono idee più originali e di cuore.
Cosa fondamentale è pensarci per tempo, cioè ora subito, perché usare il cervello non fa per niente rima con fretta e ansia!!!!!!


Il primo consiglio, piuttosto banalotto, è fare un giro per le catene low cost e farsi un'idea.
Un'idea che sarà sempre gradita ad una donna sarà una candela profumata per il focolare domestico, con le Yankee Candle non potrete che andare sul sicuro. Troverete profumazioni per tutti i gusti, e svariate fasce di prezze a secondo di quanto la volete grande. Io l'altro giorno alla Coin ne ho fatto un po' scorta, proprio con l'idea di fare dei pensierini, soprattutto dal momento che c'era il 20% di sconto!
Candele profumate
Poi ho pensato bene di fare un salto anche da Lush per spulciare le uscite natalizie e ho comprato sempre come pensierini alcune ballistiche, una di quelle cose che non tutte possiamo permetterci tutti i giorni, voglio dire 5 euro che se ne vanno nel tempo di un bagno...., però fanno molto vacanza, c'è più tempo per rilassarsi e godersi gli effetti colorati e spesso frizzanti di un bel bagno caldo, magari con una Yankee Candle accesa.
Le Notti di Pandora - Ballistica  Il Casino delle Feste - Ballistica Più Pazzo di Neve - BallisticaTi Adoro - Ballistica
Un'idea questa volta più adatta anche per gli ometti, ma anche per una donna vanno super bene, sono i guanti capacitivi conduttivi per display touchscreen, nei negozi on line ne trovati di tutti i tipi e prezzi, ma ne ho visti anche da Euronics e quindi immagini sia facilmente reperibili in tutti i negozi di elettronica, mi è stato detto anche dai cinesi poi fate un po' voi.
Direi che in quest'epoca teconologica e con questo freddo sono indispensabili.
Rimanendo in ambito tecnologico, e quindi unisex, vanno molto di moda le cuffie per ipod, iphone ecc, super mega giganti, molto anni '80. Anche qui ci sono di tutte le fasce di prezzo, quindi dipende da voi
Dettagli prodotto
Questa della Sony l'ho trovata a €14,95 su Amazon, nel caso vi lascio il link.

Infine, ultima idea, che è sempre un jolly è regalare una carta regalo di in qualche negozio o un coupon tipo Groupon o Poinx, solo per citarne 2. E' un po' la filosofia della busta della nonna coi soldi, ma è sempre apprezzato, soprattutto di questi tempi in cui nessuno vuole buttare via il denaro in regali sbagliati, e in cui si pensa più all'utilità che allo sfizio (ormai le vendono anche nei supermarket), e si può scegliere l'importo con cui caricare la carta.
A me per esempio un bel buono della Ryanair per un bel viaggetto non dispiacerebbe affatto!
Tanto non mi legge nessuno...
Buoni Regalo
Queste sono le idee su cui mi butterò io (in parte già fatto), ma se per caso voi avete altre idee LOW COST sarebbe molto gentile da parte vostra condividere!
Thanks   ^_^


domenica 8 dicembre 2013

My favourite Christmas' films



Con oggi, festa dell'Immacolata, il conto alla rovescia al giorno di festa per eccellenza ha inizio. C'è chi fa liste di regali da fare, liste della spesa per pranzi e cenoni, liste per addobbi vari, io invece ho la mia lista di film da vedere assolutamente, gli stessi tutti gli anni.


            






        







 


                     




Questi sono solo gli immancabili, e probabilmente me ne sarò anche dimenticata qualcuno...
I vostri quali sono? Suggerimenti?

Bologna a - 18 giorni dal Natale

   Quanto è bella Bologna è difficile esprimerlo, e la mia amatissima Piazza S.Stefano in particolare, per lo meno a parole, ma a Natale, con mille lucine lo è ancora di più, come succede sempre ovunque.
Provo a farvelo capire con poche foto scattate ieri durante il mio solito appuntamento della merenda del sabato in centro...







 Buona domenica di relax e addobbi natalizi a tutti!

venerdì 6 dicembre 2013

Diario di una vegetariana nella terra dei carnivori #9: Acqua Cotta

Come scrivevo in un vecchio post ho da poco fatto un "salto" in Toscana, e cosa c'è di più bello che imparare nuove ricette tipiche delle nostre magnifiche regioni italiane? Ogni volta che mi è successo di dire che sono di Bologna, la prima reazione per maggior frequenza è quella di lusingarmi per la nostra tradizione culinaria, ecc... E ogni volta io rispondo che in Italia, dove vai vai che mangi bene sicuramente!
In Toscana, un po' come da noi in Emilia, i piatti forti sono per carnivori, quindi ero un po' titubante, ma appena ho avuto sottomano il menù mi sono subito rassicurata leggendo almeno tre o quattro titoli di zuppe, per cui in effetti la Toscana è rinomata, io per esempio amo la ribollita.
Il titolo che più mi ha incuriosita e lasciata perplessa è stato: Acqua Cotta, ricetta tipica maremmana
leggermente piccante, con o senza uovo.
E indovinate cosa ho ordinato? L'acqua cotta!
Sarà che le zuppe sono il mio punto debole, sarà il freddo che c'è fuori, sarà che la semplicità per me vince sempre, ma sono rimasta veramente colpita dal sapore intenso con ingredienti così basilari che tutti abbiamo in casa. Minima spesa e massima resa!
Vorrei evitare di protrarre questo post all'infinito e vado con la ricetta, che in realtà è così semplice che mi imbarazzo molto a postarla, ma magari uno non ci pensa e si perde qualcosa di veramente buono e ideale in queste giornate di freddo polare, per lo meno qui a Bologna.

Acqua Cotta

Ingredienti per 2 persone: 
  • Mezza costa di sedano
  • Una cipolla grande
  • 200 g di pomodorini ciliegini
  • Una carota grande
  • Parmigiano a piacere
  • Crostini
  • Se si vuole, un uovo a testa
  • Olio
  • Sale
  • Peperoncino
Procedimento:
  • Tagliare più finemente che si può tutte le verdure e soffriggere in pentola con un cucchiaio abbondante di olio, per circa 5 minuti, poi vedete voi se la volete più o meno sana
  • Coprire tutto con acqua già bollente, coprire e lasciare andare per 30 minuti
  • Nel frattempo preparare i crostini abbrustolendo del pane, o usare avanzi di pane vecchio potrebbe essere un'ottima alternativa, perché a casa mia non si butta via niente!
  • Finita la cottura versare nei piatti e aggiungere crostini e parmigiano a piacere
  • Se si vuole l'opzione dell'aggiunta dell'uovo, a me era stato servito in zuppa, sodo esternamente e liquido internamente, in modo che quando lo vai a rompere si perde per tutta la zuppa. Quindi io l'ho bollito per 5 minuti e poi l'ho sgusciato e aggiunto alla fine, direttamente in coccotte, dopo aver già versato l' acqua cotta.  Ma su internet ho trovato ricette con indicazioni o di sbatterlo a parte e poi versarlo in pentola col resto a fine cottura, o aprirlo e schiaffarlo direttamente in pentola gli ultimi 5 minuti di cottura, cercando di non disfarlo. Insomma vedete voi. 

E buon appetito!

Voglia di cinema #8: La ragazza di fuoco

The Hunger Games: Catching Fire, di F. Lawrence, avventura, durata 146 min. , USA  2013


Finalmente ce l'ho fatta! Ho atteso più di un anno (dallo scorrere sullo schermo dei titoli di coda del primo capitolo della saga) che uscisse al cinema, e poi 7 giorni dall'uscita al cinema appunto (ho aspettato il giorno del biglietto a tariffa ridotta perché C'E' CRISI!!!!).  Poi finalmente è successo e sono molto contenta, perché le mie aspettative non sono state assolutamente deluse. Sì lo so lo so, sembra che stia parlando di chissà quale cosa...

Premetto che non ho letto i libri della Collins, e penso che a questo punto mi toccherà se non voglio aspettare Novembre 2015 per sapere come va a finire...  Però ho letto recensioni secondo le quali i film per ora sono stati all'altezza della versione letteraria.

Io dividerei il film in due parti, una che riprende i fili di dove c'eravamo lasciati, con Katniss e Peeta
che partono per il tour della Vittoria  tra i 12 distretti, e approfondisce in maniera direi piuttosto introspettiva i sentimenti dei protagonisti, e per questo il ritmo non è assolutamente incalzante come nel primo film, e a molti potrebbe sembrare un po' lentino, ma con la seconda parte ecco che arriva la velocità e quella sensazione di ansia, che l'edizione della memoria degli Hunger Games ci regala oserei dire in maniera generosa.
Ma capiamo subito, e a questo serve la prima parte, che il fulcro della narrazione non sono più gli Hunger Games,  ma bensì la scintilla di speranza che Katniss ha innescato tra tutti i distretti e più in alto ancora, e la ribellione che sta avendo inizio.
Comunque niente spoiler, se siete curiosi fiondatevi al cinema, è un po' lunghino, ma comunque tutta la seconda parte vola in un attimo.

Ho trovato molto interessante anche lo sviluppo del personaggio di Katniss, interpretato dalla stupenda Jennifer Lawrence che non sbaglia un colpo. Ovviamente la ritroviamo non poco traumatizzata, possiamo capirla dopo tutto quello che ha affrontato, e forse per questo si percepisce tutta la sua confusione, sia riguardo ai propri sentimenti, sia riguardo alla ribellione, tant'è che a un certo punto persino medita di fuggire.
Le rimane comunque tutta la forza che l'ha sempre caratterizzata, tant' è che nella coppia d'apparenza (o forse no) con Peeta, sembra quasi che abbiano i ruoli invertiti, più maschile lei e più femminile lui.

Azzeccatissimo anche Lenny Kravitz, due battute veramente contate, ma giustissimo nel ruolo di Cinna, lo stilista personale dei Games (io c'ho visto un po' Luca Tomassini a X Factor) e buon amico di Katniss.

Le scenografie magnifiche, tra paesaggi e ambientazioni futuristiche, sono tutte, e dico tutte di grande impatto e intense, ed è evidente il contrasto tra i colori scuri presenti nei distretti, a rappresentare la miseria, e i colori e costumi sgargianti di Capitol City, un po' alla Tim Burton.
Che altro? Sicuramente è un Blockbuster ma io sono rimasta molto contenta e aspetto già da ora il capitolo finale di questa saga che purtroppo per noi tutti è stata divisa in due parti, una uscirà a novembre 2014 e la super ultima a novembre 2015, almeno così ho saputo io.  Che dobbiamo farci?

giovedì 5 dicembre 2013

Sun' s outfit

 
 




E' così bello quando si infilano queste giornate di sole una dopo l'altra, senza neanche una nuvola in cielo, mi ricorda un po' quando andavo in montagna da piccolina, infatti il freddo è lo stesso...
E' con questo stato d'animo che m'è venuta l'ispirazione per questo outfit.
(Sì, lo so, mi diverto come quando da bimba giocavo a GIRA LA MODA, chi se lo ricorda?)







mercoledì 4 dicembre 2013

Haul Ikea vagamente natalizio

Ok è dicembre, sembra che a Natale manchino poche ore, tutti sono su di giri, ecc... E io niente.
Io amo il Natale, ma non entro nel mood festaiolo in automatico col 1 Dicembre. Ed è peccato, perché poi ci si mette un attimo che è già tutto finito, così mi ci sono messa un po' d'impegno, non è stato difficile, tra la musica a tema anche per bambini, il mitico Elf alla tele, ieri m'è venuto lo schiribizzo di far visita alla cara Ikea. Funziona sempre!
Non avendo molto da spendere, ma soprattutto non avendo veramente bisogno di nulla, mi sono davvero super contenuta... per poi cedere leggermente alla bottega con le cibarie tipiche svedesi...


Comunque questo è stato il mio umile bottino:




Fenomen € 3,00 (solo il cero senza la base!). Ed è subito Natale!
Mattfull € 0,99 da 17 h (profuma tutto di super pulito!)


Tindra € 2,00, da 30 h ( candela golosa al gelato di vaniglia)

 Forsla ciotola € 3,50 (ideale per il mio porridge a colazione)


Sockerkaka € 3,99 ( stampini per muffins di silicone e tutti colorati)

Moppe € 14,99 (cassettiera per trucchi e ciappini vari)

Snomys €2,50 ( carta regalo, indispensabile per questo periodo e veramente graziosa)




Poi, come ho scritto sopra, arrivati alla questione cibo, ho fatto ancora più fatica a tenermi...
Mi son detta: dai, è per le feste!




Rostad lock € 1,19 (cipolla fritta che posso mettere ovunque... come rendere malsana un'insalatina!)



Glogg rodvin € 3,99 (vin brulè già aromatizzato solo da scaldare, la commessa m'ha spiegato che in Svezia aggiungono uvetta e mandorle... Non vedo l'ora!)



 Godis snogubbe € 0,90 (marshmallows a forma di simpaticissimi puppazzetti di neve! Se li apro sono capace di finirli da sola... Devo vedere qualche ricetta americana per come sfruttarli in compagnia! O se qualcuno ne conosce qualcuno mi dica pure!)






Questo è quanto, per ora...
ohohohohohoh!!!!!!! (risata di Babbo Natale)

A proposito devo ancora cominciare coi regali...
Ogni volta che cerco qualcosa per gli altri, trovo qualcosa per me... uff...

martedì 3 dicembre 2013

From Bologna to Prato


Sabato scorso avevo in programma una bella gitina fuori porta a Prato, così vicina a Bologna, ma così sconosciuta, e con l'occasione di una bella mostra "Da Donatello a Lippi", io e la mia amica Paola ci siamo organizzate e decise.

Ovviamente il tempo non ci è venuto molto incontro, ma nulla da fare, l'inverno è così, si può solo prendere quello che viene...
Prendo coraggio, preparo la borsa, mi munisco del mio fantastico ombrello e via in stazione!


Arrivate a Prato, per fortuna la pioggia non ci ha seguite, ci incamminiamo verso il centro storico un po' a caso, tanto è veramente piccolo ed essenziale, e purtroppo anche un po' desolato nonostante fosse sabato...


La Cattedrale di S. Stefano mi ha lasciata positivamente senza parole, da non perdere assolutamente le cappelle affrescate da Paolo Uccello e Filippo Lippi, che valgono assolutamente i 3 euro richiesti per accedervi. Qui purtroppo non c'era possibilità di fare alcuna foto...
Prima di entrare alla mostra abbiamo pensato bene di riempire le pancine, ma abituate come siamo a Bologna, dove ad ogni metro puoi trovare un posto in cui mangiare almeno un piatto di tagliatelle, abbiamo trovato non poche difficoltà, tanto che ho dovuto fermare una gentile signora per chiedere indicazioni!
Poi alla fine, un po' per caso, la troviamo : Aroma di... vino Osteria
Un localino caldo, un po' alternativo e molto accogliente, esattamente nel mio stile.
(Nessuna foto di dolci, solo a causa dell'ingordigia)
Per curiosità io ho ordinato e molto apprezzato l'Acqua cotta, a quanto pare un piatto tipico della Maremma, mentre Paola i Tortelli con crema alla Trudy, a sentir lei ottimi.
Le fette di torte (mela la mia, cioccolato e pera la sua) ce le siamo spazzolate all'istante.


Belle satolle e soddisfatte, ci avviamo verso la mostra, dove per ovvi motivi non ho avuto modo di fare foto...
Bella, ma di Donatello c'erano veramente due cose contate, invece molto Lippi, che a me comunque piace, però sì la solita tattica dei curatori per attrarre pubblico con nomi importanti, ma me lo immaginavo.

Terminata la mostra, e, senza alcuno ulteriore stimolo da parte di questa piccola piccola cittadina ci dirigiamo verso la stazione, avendo visto tutto quello che c'era da vedere, stanche ma contente di aver comunque conosciuto qualcosa di nuovo.