venerdì 16 maggio 2014

Diario di una vegetariana nella terra dei carnivori #16: Zuppa fredda turca

Un piatto per l'estate , veloce ma soprattutto fresco. A me è venuto in mente oggi perché casualmente era quello che mi offriva il mio frigo a livello di ingredienti.
E' in realtà molto simile allo tzatziki greco, anche perché la Turchia non è che sia tanto più in là...
Zuppa fredda turca




Ingredienti per 2 persone:

  • 3 vasetti di yogurt bianco naturale
  • aglio a seconda dei gusti (dato che dà sapore io non lemosinerei)
  • foglie di un rametto di menta
  • mezzo bicchiere di acqua
  • cetriolo
  • sale
  • pepe


Preparazione:

  • Trita l'aglio, il cetriolo e la menta e incorpora allo yogurt
  • Aggiungi l'acqua mescolando man mano, poi il sale e il pepe a piacere
  • Lascia riposare in frigo 2/3 ore


Accompagna tutto col pane arabo se ce l'hai, che è ideale. Io mi sono arrangiata col pane integrale normale ed è stato comunque spettacolare.



Buon weekend a tutti!


lunedì 12 maggio 2014

Monday Favorites #7

Ormai non ricordo neanche più da quanto non posto un Monday Favorites e mi spiace perché ho sempre ritenuto fosse un buon esercizio, ma tra le cose da fare e i lunedì in mood sopravvivenza, non sono stata capace .

Non assicuro per il futuro, ma oggi sono qua.
Sicuramente il primo preferito è il tè verde giapponese alla mela cotogna comprato da Tiger, 90 g al modico prezzo di € 3(a Genova, perché evidentemente a Bologna escludendo il cibo stiamo rimanendo indietro).
E' in foglie e già aprendo la busta di plastica dove è contenuto emana un profumo paradisiaco, se come me non zuccherate nulla ma avete comunque bisogno di un momento di dolcezza (alla mattina ci vuole sempre) deve essere vostro!

La canzone che va per la maggiore in questo periodo, la sento ovunque e sempre con piacere, anche oggi l'ho messa su almeno un paio di volte nel fare le faccende, è "Stolen dance". Ritmata ma pacata.
La foto che vado a cercare nel telefono per ricordare bellissimi momenti, anche abbastanza recenti, è di un aperitivo a Camogli, con due persone che stimo e una in particolare a cui voglio un mondo di bene, ed esprime quasi tutto quello che amo: sole, uno Spritz in buona compagnia, mare e montagne (non so se notate la neve sulle cime, sotto le nuvole). Che altro?


Un bellissimo libro, "Un indivino mi disse" di Terzani, preso perché consigliato da un'amica, a riempire ogni buco di tempo. E la voglia di viaggiare aumenta riga dopo riga. Quando lo avrò terminato ne scriverò certamente un post per la rubrica Voglia di leggere sul blog.
E come poteva mancare lo smoothie del giorno? E siccome di recente sono ossessionata dagli spinaci ( e ho una cassa da un kg e mezzo da finire) gli ho aggiunti a fragole, arance e menta! Provatelo, è fresco e anche se si sente il sapore dello spinacio rimane il dolce dovuto alla frutta.
Indispensabile per oggi è la mia bb cream di Rimmel. E' la prima bb cream che compro (mi sembra di averla pagata da Coin tra i 10 e i 12 euro, non ricordo bene, sorry!) e anche se la uso solo da un paio di settimane per ora mi piace molto, credo abbia una coprenza maggiore rispetto alle altre e dà molta luce al viso, è proprio quello che mi ci vuole per questo lunedì. Ha anche la protezione solare spf a 25, che non è male per il sole di oggi.
Per oggi (e per ora) questo è quanto, alla prossima, e buon inizio di settimana a tutti!

venerdì 9 maggio 2014

Voglia di leggere #15: Christiane F. : La mia seconda vita

Christiane F.: La mia seconda vita, di Christiane Vera Felscherinow, edito da Rizzoli nel 2014 , pag.229

Adocchiare un libro, rinunciarci perché in questo momento 17 euri  non è il caso, e il giorno dopo trovarlo in versione elettronica in offerta a € 4,99... Ho pensato fosse un segno del destino, e chi sono io per oppormi al destino?
E infatti ho fatto benone, altissime aspettative, e, come da tempo immemore non mi accadeva,  per niente deluse, anzi posso dire di averlo divorato in due giorni.

Non so se è un genere per tutti, però essendo un seguito di un altro libro potete immaginare benissimo a cosa andate incontro.

Avete letto/visto "Christiane F, Noi i ragazzi dello zoo di Berlino"?

Anche se no, molto probabilmente saprete che tratta della vita di questa ragazza berlinese in
giovanissima età, di come entra in un giro di ragazzi che fanno uso di eroina, e che per procurarsela si prostituiscono, del suo primo "amore", delle sue prime esperienze con tutto il possibile immaginabile, di amici che non ce la faranno. Storie di merda che a qualcuno potrebbe non far piacere leggere.
A me è sempre rimasto dentro, non ho provato esperienze simili, né conosco qualcuno che le ha vissute, però è qualcosa di talmente intenso e reale,  che non l'ho mai dimenticato.
Finchè non ho visto in libreria il seguito ad essere sincera non m'ero mai chiesta che fine avesse fatto Christiane F. Me la sono sempre immaginata sana e salva. Così giovane, trasferendosi dalla nonna aveva tutte le possibilità di rifarsi una vita, soprattutto perché ho sempre avuto la percezione che nel tunnel dell'ero ci fosse entrata per sentirsi parte del suo gruppo di amici, e per il suo primo fidanzatino in particolare. Allontanata da questi per me era al sicuro.

E invece no. Se con la madre i rapporti non erano amorevoli, con la nonna non vediamo alcun miglioramento dal punto di vista affettivo. In aggiunta, in un ambiente di provincia si sente emarginata perché diversa anche solo a guardarla.
Rimane pulita per anni, e non viene mai spiegato come poi ogni volta (molto più di una) ci ricasca, cosa che invece avrei apprezzato, perché come la racconta lei sembra ogni volta sia ovvio, e per me almeno non lo è.
Però è chiaro che scelga istintivamente di circondarsi, di frequentare e di innamorarsi solo ed esclusivamente di persone con problemi di droga (fatta eccezione dell'allora minorenne Alexander Hacke, chitarrista degli Einstürzende Neubauten, non lo sapevo!!!!!!!!!!!) perché erano le uniche con cui riusciva a capirsi.
Non è un romanzo, ma un autobiografia, quindi dovrebbe essere tutto vero, ma io ho avuto la sensazione di quando senti parlare qualcuno che un po' se la racconta da solo, consapevole di passare quello che stava passando, ma che crede di avere tutto sotto controllo, o quasi.  Che se si bucasse così tanto come tutti credono non sarebbe ancora viva oggi a 51 anni.
Essendo narrato in prima persona tutto ciò sarebbe comunque abbastanza normale.
Nutro seri dubbi, ad esempio, su tutta la parte in cui le tolgono il figlio per darlo in affidamento ad un'altra famiglia. Se la vittima di tutto è realmente lei, o se troppo coinvolta o logorata dai sensi di colpa per ammettere pubblicamente una sua responsabilità.

E' il racconto di vita di una donna che ha vissuto mille esperienze (da "carriera" musicale e cinematografica), personaggi e artisti famosi, luoghi lontani e diversi (dalla California alla Grecia dove ha vissuto il periodo migliore della sua vita), aborti voluti e non.
Una donna incapace di condurre una vita "normale", in continua lotta con quello che le persone si aspettano da lei nel bene e nel male, dai giornalisti appostati sotto casa e forse non solo, alla madre con cui non ha ancora risolto i vecchi problemi, anzi.
Per quanto la maternità l'abbia aiutata a maturare, purtroppo non è bastato.

Vedremo se sentiremo ancora parlare di Christiane F...


PS: Apprezzatissime le foto alla fine. Da quando era giovane sul genere punk (come mi immagino un berlinese di inizio anni '80) fino ad arrivare al giorno d'oggi a 51 anni. Con un espressione segnata e lo sguardo schivo.






Imperdibile per chi ha amato "Christiane F, Noi i ragazzi dello zoo di Berlino"


giovedì 8 maggio 2014

Diario di una vegetariana nella terra dei carnivori #15: 3 modi di cucinare il tofu

E' risaputo che il tofu non sia il massimo della bontà, però in un piano di alimentazione vegetariana/vegana può tornare utile, se non altro per cambiare ogni tanto! Io infatti non ho l'ossessione di arrivare ad un particolare tetto proteico giornaliero, magari sbaglio, però dopo due anni che mangio come mangio sono ancora viva e anzi sto alla grande. Penso infatti che un'alimentazione tendenzialmente naturale, con varietà di legumi e cereali, sia più che sufficiente, quando mi ricordo mi mangio un uovo  (sempre e solo per il discorso di cambiare ogni tanto, ma volendo potrei farne tranquillamente a meno) e purtroppo (o per fortuna) non sono amica dei latticini. Quindi fate un po' voi il calcolo delle proteine con cui riesco a vivere benissimo. Ma voi non fate come me, imparate ad ascoltare i bisogni del VOSTRO corpo, io non sono un medico e non sono nella posizione di insegnare niente a nessuno.
Riprendendo il filo del discorso sul tofu, credo che ormai tutti lo conoscano. E' un cagliato del latte di soia, è piuttosto insapore (per questo lo si può usare sia in ricette salate che dolci), e si trova più o meno in tutti i supermercati, perlomeno quello al naturale, mentre in supermercati biologici come il NaturaSì possiamo scegliere tra vari panetti aromatizzati come al basilico o affumicato (i miei preferiti, e comodi perché subito pronti da mangiare o da mettere in insalata).
I valori nutrizionali variano da tipo a tipo, hanno comunque generalmente un alto contenuto proteico e anche di grassi polinsaturi, e basso di carboidrati.
Per questioni di comodità e  anche monetaria, ultimamente compro il tofu naturale della Coop, della
linea Vivi Verde (stra consigliatissimo, in generale amo tutta la linea), quindi mi sono dovuta ingegnare e informare in rete ( come probabilmente state facendo voi in questo momento) sui modi e ricette per renderlo appetibile, e queste sono le tre ricette che preferisco e anche le più comode.



Tofu grigliato
  • Prendi il panetto e taglialo in due o tre fette
  • Asciugalo per bene, puoi avvolgerlo nella carta assorbente
  • Spargi sopra i sali saporiti, come quelli per la carne e lascia riposare per una mezzoretta
  • Ora ungi un minimo la piastra e griglia
Tofu strapazzato


  • Metti a bollire il panetto di tofu in un pentolino d'acqua con un goccio di limone e un pizzico di sale per 5 minuti
  • Scolalo e schiaccialo con una forchetta in una ciotola
  • Aggiungi al tofu spezzettato il succo di un limone con curcuma (a vostro piacimento e già mescolata al succo per evitare grumi) e sale
  • Mescolare bene fino a che tutto sia amalgamato
  • Condisci con olio a crudo
Tofu con verdure saltate in salsa di soia
  • Tagliare le verdure ( io amo per questa ricetta il peperone e la cipolla) e soffriggerle con un filo d'olio per 2/3 minuti
  • Aggiungere la salsa di soia e fare andare per 10 minuti
  • Aggiungere il tofu tagliato a cubetti e far finire la cottura per altri 5 minuti



Queste sono le mie ricette per mangiare il tofu in modo gustoso, a prova di schiappa e veloci veloci.
Se le provate o anche se ne conoscete di diverse scrivetemi un commento qui sotto!
Alla prossima!
;-D