sabato 4 giugno 2016

Il Netflix degli audiolibri: Audible

E' possibile che non abbia sentito nessuno, o quasi,  parlare di questo servizio di Amazon? Va bene che è un qualcosa di veramente recente (in realtà la versione in inglese esiste da mo'), però dai, è tra le app più meritevoli di occupare spazio nella memoria del vostro cellulare. Siete indecisi se impiegare il vostro prezioso tempo andando a correre o a leggere il vostro bel libro? Non sarete più obbligati a scegliere l'uno piuttosto che l'altro perchè mentre correrete potrete ascoltare una voce che leggerà per voi il libro, a volte persino l'autore stesso, altre attori celebri. 
Sì, è vero che potete farlo già da tempo comprando l'audiolibro, ma avete presente quanto costano in media? Per 10 euro non trovate granchè, anzi praticamente nulla. E quindi boh... anche no...

COME FUNZIONA:  è un servizio di Amazon che al costo di €9,99 mensili (il primo mese di prova è gratuto)vi offre un catalogo di circa 12.000 audiolibri in italiano e in lingua originale . Di qualunque genere. Senza limiti. Scaricate l'app con il vostro account Amazon, e accedete al catalogo per genere. Scegliete e scaricate l'opera. Una volta scaricato l'audiolibro, potrete usufruirne offiline (a differenza di Netlix ), così da non consumare i giga a metà del mese. 

PERCHE' VALE LA PENA: il catalogo è vastissimo, tra i titoli troverete i bestseller anche di recente uscita (tipo la Ferrante), e spenderete meno a fare l'abbonamento che a comprare un singolo titolo. Con la differenza che avrete a disposizione potenzialmente un'infinità di opere. Ogni momento morto della vostra giornata si potrà trasformare in una splendida occasione per proseguire nelle vostre letture, come per esempio le ore in macchina nel traffico, o anche semplicemente in palestra. 
Comunque provare non costa nulla, potete vedere se è un tipo di servizio che effettivamente andreste ad utilizzare oppure no.  Io sono quasi alla fine del primo mese gratuito, e sicuramente continuerò con l'abbonamento, almeno finchè ci saranno titoli che mi interessano, cioè per sempre credo.

Per ora ho finito  CHI MANDA LE ONDE di F. Genovesi, letto dallo scrittore stesso in maniera favolosa e assolutamente coinvolgente(mi sono innamorata della sua parlata toscana). A differenze di precedenti esperienze, molto negative, non ho mai perso il filo o mi sono distratta in alcuna maniera, anche andando a correre al parco (lentamente). Non so se sia stato dovuto al fatto che essendone l'autore ha anche interpretato egregiamente il libro o che il libro è proprio meritevole di suo. Ad ogni modo lo consiglio vivamente, in quanto la considero  un'esperienza super positiva.
Ora in corso ho PER DIECI MINUTI di C. Gamberale, sempre letto (e interpretato) dall'autrice. Non vorrei parlare prima del tempo ma sto rimanendo nuovamente molto soddisfatta, anche più di quanto mi aspettassi. 
E forse entro la fine del mese di prova riesco a portare a casa persino qualche altro titolo...

venerdì 3 giugno 2016

Serie tv: aggiornamenti di cambio stagione Primavera/Estate 2016

Passano i mesi e le serie tv si moltiplicano, si accumulano e non ci si sta più dietro. Ma siccome è di nuovo quel magico periodo dell'anno in cui quasi tutto è arrivato a conclusione, proverò in questo angolino a mettere un po' di ordine al riguardo, cosciente del fatto che sarà difficile, se non impossibile. Tipo il cambio di stagione dell'armadio. 


Serie finite

Broad city Adovo adovo adovo. irriverenti, sempre di più. Sempre più *qualsiasi aggettivo positivo a caso*. Mi sarei risparmiata la comparsata della Clinton, molto forzata, ma ve la perdono. Molto più hipster di Girls, e non abbastanza acclamata. Confermata per altre due stagioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Love Non fatevi fregare dal titolo! Non è una serie di quelle romanticone/strappalacrime/da donnicciole! E' fondamentalmente la storia di due trentenni, ognuno un po' disagiato a modo proprio, che si incontrano. Ovviamente tutti ci ritroveremo nelle loro turbe mentali. 

Galavant Tra le serie più originali. Musical in costume con un'ironia un po' vintage tipo anni '70. Purtroppo rimasto per un pubblico di nicchia evidentemente perchè non è stata rinnovata. Le persone non capiscono nulla. Spoiler.

Girls Se con la stagione scorsa mi sembrava fossero stati fatti dei passi avanti, quest'anno le ragazze mi sembrano essere tornate tutte in crisi, mannaggia. Forse perchè la vita è fatta di alti e bassi? Boh sono molto curiosa di vedere come la nostra Hanna deciderà di mettere la parola fine a questa serie. Epica la scena di lei che pur di lasciare quel macigno di fidanzato odioso e borioso, scappa in un bosco in pigiama a gambe levate. La terrò sempre a mente.

The big bang theory Allora si comincia a diffondere tra il popolo un certo malcontento dovuto alla longevità di questa serie. che io non comprendo. Li amo tutti, tutti , tutti. Dov'è che vi annoia? Le storyline non mi sembrano per niente esaurite, anzi i personaggi evolvono continuamente. E l'anno prossimo arriverà un piccolo nerd nella compagnia e forse nuovi sconvolgimenti famigliari.

2 Broke girls Mi ha un po' rotto le balls. in verità più che un po'. Anche la storia di amore di Max è veramente buttata un po' lì a casaccio, tanto per cercare nuovi sviluppi. ma super fail! Io ragazze vi voglio bene ad entrambe, ma non è giunto il momento di salutarci quando c'è ancora un po' di stima. Ecco siete arrivate esattamente a quel punto.

Grantchester. Perchè in Uk anche Don Matteo riesce un gioiellino? E da noi è ... Don Matteo. Il format è il medesimo, o almeno credo, perchè Don Matteo non l'ho mai realmente visto.
Primo fattore a loro  favore i britannici sono solo alla seconda stagione, il prete è abbastanza aitante, e tormentato quel tanto da renderlo affascinante, protestante quindi propenso appunto a storie d'amore, e il setting nel Cambridgshire del secondo dopoguerra. Se tutto ciò non bastasse, aggiungete pure una buone dose di qualità inglese e che è trasmesso da Itv, la stessa rete di Downton Abbey.

House of cards Sì tutti molto bravi, alti livelli di tensione come sempre. Siamo tutti d'accordo. Però io, nella vita in generale, mi sono rotta i coglioni delle donne che continuano a dire per tutta la vita di lasciare il proprio uomo, ma poi sai com'è, c'è sempre quella cosa che succede e per ora è meglio di no. 

Shameless. Ma il fratellino più piccolo dov'è finito? Ormai dopo 6 anni è ora di pensare a storyline anche riguardo Liam, non vi pare. Comunque nel complesso mi è piaciuta molto, Lip figo sempre anche nella disperazione più totale, Fiona sempre coi controcoglioni che non molla di un millimetro nonostante continui a incontrare uomini pezzi di merda lungo la propria strada, perchè a lei quelli bravi non garbano abbastanza, Debbie sempre più insopportabile e testa di cazzo, Ian sembra voler trovare una strada con un senso compiuto e Carl pure. Sì dai, ci è stato tutto e lascia aperte molte nuove prospettive per il futuro.

L'ispettore Coliandro. Se sei di Bologna e non guardi questa serie sei una merda. Ammetto che nei miei ricordi le stagioni passate erano più avvincenti e sicuramente più divertenti. Però è anche vero che sono passati i secoli da quei tempi, forse 5 se non addirittura 6 anni, e il mondo delle serie tv, che si avvicina sempre più al mondo del cinema, si è molto evoluto, e qui invece è rimasto tutto un po' sul sempliciotto. Però non è male per quando hai voglia di rimanere su qualcosa di leggero.


Serie in corso

Game of thrones Un gran casino come sempre. io non faccio parte del fandom convinto, molte cose anche se non le capisco/so/ricordo le prendo per buone così senza farmi troppe domande, anche perchè dubito che esistano delle risposte vere e definitive. Comunque finora tutto come previsto, senza spoilerare nulla, e un ritmo abbastanza buonino.

Penny dreadful Sono noiosa e banale se sento il bisogno di ribadire quanto è figa Eva Green? La ritroviamo molto provata psicologicamente , chi non lo sarebbe dopotutto, però amica non credere a tutti gli uomini che incontri per favore. E anche tu dottor Frankestein, fammi il piacere di ripigliarti, che la donna che credi di aver creato in realtà è solo una stronza psicopatica che giusto con Dorian Gray può andare d'accordo.

Once upon a time Questa è una di quelle serie tv che mi mette più in dubbio se continuarla o meno. per quest'anno la finirò, però non vale che ogni volta, anzi due volte all'anno, s'inventino nuove storyline a ispirazione di qualche fiaba. perchè tanto fondamentalmente i protagonisti che rimangono comunque fissi, sono tremendamente pallosi, ma proprio tanto.

New girl E' talmente una serie tv inutile che sto meditando di mollarla a metà anno. E non l'ho mai fatto con nulla, nemmeno con Lost.

Mr robot Sì, carino eh! Ma tutto sto capolavoro che mi aspettavo, perchè tutti dicevano lo fosse e non perchè io sia un'illusa, proprio non l'ho visto. E' anche vero che sono esattamente a metà. però a meno che non siate degli appassionati di questioni informatiche non mi pare essere coinvolgente. Sono curiosa di vedere come andrà a concludersi, anche se non credo ci sarà chi sa quale risoluzione, perchè tra poco ricomincia con la seconda stagione.


Chi lo sa quante cose avrò dimenticato, probabilmente il mio cervello prova a difendersi da tutte le robacce che io costantemente provo a rifilargli.  Nel caso alla prossima.
Per ora mi fermo qui e comunque c'è l'estate davanti a noi, la stagione dei recuperoni, perchè c'è sempre qualcosa rimasto indietro, come nella vita d'altronde ...




lunedì 23 maggio 2016

Monday Favourites #17



                                                              

Direi proprio che i 31° di ieri mi autorizzano a pensare al mare e questo costume intero sarebbe perfetto.  

& Other Stories | Embroidery Swimsuit



Questo vaso è un complemento d'arredo di quel trash che piace a me.

Davids Head Planter




Chi non vorrebbe il MACINAPEPE SGT.PEPPER’S BEATLES?






Lampada originale ma con quel tocco di eleganza, troppo bella!







 Questa gonna reversibile dà proprio l'idea di comodità e freschezza, sempre con stile!
E poi immagino già di portarla in vacanza, risparmiando un pochino di spazio in valigia perchè sono due capi in uno!

Image of Reversible skirt - ElizabethImage of Reversible skirt - Elizabeth




 Il tagliabiscotti a forma di regina deve essere mio, subito!!!!!!



venerdì 29 aprile 2016

Diario di una vegetariana nella terra dei carnivori #24: Salsa Primavera Birichina

Tutto gira intorno al tempo. L'umore, le faccende quotidiane, le conversazioni di chi non sa mai di cosa parlare. Io personalmente ne risento parecchio, non del maltempo, più che altro dell'instabilità. Mi manda letteralmente in confusione TUTTO, cervello e cuore. 
E questi giorni in cui sembra essere tornati di un paio di mesi indietro, ho assolutamente bisogno di profumi e colori di una primavera che fa un po' la birichina, per non dire di peggio. E questa voglia si va a riflettere inevitabilmente in quello che mangio, non potrebbe essere altrimenti. 
Sono certa di non avere inventato nulla di nuovo, però usando solo cose che avevo già nel frigo, un po' a sentimento, mi è venuta fuori una bomba! 

Ingredienti
  • un cucchiaio di olio evo
  • Porro
  • 2 zucchine
  • 3 manciate di piselli
  • 1 manciata di pinoli
  • 1 bicchiere di acqua
  • sale 
  • pepe bianco
  • 5 foglioline di menta


Procedimento
  • Fai imbiondire in un pentolino il porro con l'olio
  • Aggiungi le zucchine tagliate a cubetti e fai andare per altri 5 minuti
  • Aggiungi i piselli. (non per farvi invidia, ma i miei erano freschissimi, sbucciati solo il giorno prima) Mescola e aspetta ancora 5 minuti
  • Versa un bicchiere di acqua bollente (sia lodato il bollitore), mescola e fai rapprendere il tutto, ci vorranno circa 3 minuti
  • sala, pepa, aggiungi le foglioline di menta e la manciata di pinoli e frulla tutto, finchè non raggiungerà una consistenza cremosa.


La salsa è pronta per condire molto bene dell'orzo bollito (150 g) o anche da spalmare su del pane caldo magari per un aperitivo un po' più particolare, tra il dolce e il rinfrescante.



giovedì 28 aprile 2016

#gitefuoriporta: Dozza

Metti un sabato mattina, metti che ti svegli ad un buon orario,  tiri su la tapparella e splende il sole, la temperatura è mite. 
Insomma tutto
 chiama una bella scampagnata prima di pranzo.
Per una gitina improvvisata all'ultimo serve qualcosa di relativamente vicino, e uno dei miei posti preferiti "in zona" è sicuramente Dozza! 
Quindi una bella colazione, infilo qualcosa di comodo e via verso la Romagna! (dopo il fiume Santerno bye bye Emilia)


Dozza, a 25 km a sud di Bologna e 6 km a nord di Imola, deve il suo nome alla parola "doccia", per un famoso acquedotto capace di accumulare acqua dal Monte del Re in una cisterna per far fronte alla frequente carenza di essa ai tempi antichi.  Infatti nello stemma cittadino è rappresentato un grifone che si abbevera ad una conduttura.


Il borgo medievale è caratteristico (e uno dei cento più belli d'Italia) per i dipinti che abbelliscono gran parte delle facciate delle abitazioni. Dal 1960 ogni due anni si tiene appunto una biennale per quattro giorni a Settembre, in cui artisti nazionali e internazionali eseguono queste opere murali permanenti che poi rendono queste viuzze una galleria a cielo aperto. 
    
                                                              
          


Da visitare l'Enoteca Regionale, situata nei sotteranei della Rocca Sforzesca, che espone e vende 800 etichette selezionate.

E se tutto questo colore vi ha stimolato l'appetito, per mangiare bene consiglio molto vivamente La Piccola Osteria del Borgo, un locale intimo e allo stesso molto caratteristico, sempre con un tocco d'arte che si confà al contesto del borgo,  Servizio attento e molto gentile, cucina tradizionale TOP!






mercoledì 27 aprile 2016

Cose che risollevano l'umore

Post in corretta sequenza temporale e logica a quello precedente non poteva che riguardare i piccoli rimedi a problemi riguardanti il nostro cuoricino ammaccato. 
Qualunque sia la causa, amore, amicizia o lavoro. Sempre per la serie concentriamoci su quello di cui abbiamo bisogno per stare bene e non su quello che ci fa stare male, ritengo sempre utile e produttivo stilare delle liste per riordinare i pensieri . E questa nello specifico è la lista di rimedi al malumore generico ai quali ricorro nei periodi di down psico/emotivo.


  1. Fare i lavori di casa. non quelli del tipo "oh mio dio che casa merda, non so proprio da dove cominciare", ma quelli in aggiunta a quelli di routine dove di solito non arrivo perchè per esempio c'è bisogno di arrampicarsi, e poi accendo una candela profumata, per dare quel tocco in più allo spazio che mi deve dare assolutamente l'idea di essere accogliente
  2. Cambiare pettinatura. anche non di tanto. L'importante è prendermi cura di me stessa. E vedermi più bellina.
  3. Cercare la meraviglia e l'ispirazione. anche nelle piccole cose.  In genere poi le immortalo puntualmente con milioni di scatti fotografici.
  4. Fare qualcosa di diverso dal solito, che mi faccia assolutamente uscire dalla mia comfort zone.
  5. Imparare qualcosa di nuovo, qualsiasi cosa. Io per esempio mi sto dando alla scoperta delle erbe spontanee e al loro utilizzo.
  6. Camminare nel verde e riempirmi gli occhi e respirare profondamente.
  7. Comprare una schedina del superenalotto, quella da un euro. Perchè spendere tanti soldi non sarà mai una soluzione.
  8. Cucinare una ricetta nuova e sfiziosa, anche semplice va bene, che magari non mi faccia sporcare mille mila pentole e pentolini.
  9. Correre per almeno 50 minuti e dopo buttarmi sotto la doccia. (D'inverno starei ore sotto il getto di acqua bollente)
  10. Bere una bevanda calda con una canzone che mi dia una bella spinta.
  11. Programmare una gitina fuori porta di una giornata, a volte può bastare anche mezza giornata. Sicuarmente abbiamo dei gioiellini a portata di mano e ci lamentiamo che non possiamo fare un viaggio transoceanico, che sì tutti vorremo fare,  me compresa, ma intanto sfruttiamo il nostro bellissimo paese, fatto di città d'arte, borghi, mare e montagne mozzafiato. Che non basterà una vita intera a vedere tutto.
  12. Cambiare la solita strada di rientro a casa, magari allungarla e perdersi un po'. Mi aiuta ad attivare il cervello in modalità FOCUS.


P.S.Noterai che sono tutte attività che non prevedono alcuna compagnia, un po' perchè fa parte della mia natura, un po' perchè se non ci mettiamo del nostro a superare il momento, la fase critica sarà solo rimandata. E poi diciamolo, alle persone in genere non piace avere a che fare con chi sta passando un periodo non esattamente dei migliori.
Insomma impara a contare su te stesso. Chi fa da sè fa per tre. E chi più ne ha più ne metta. In pratica arrangiati, che è sempre la "meglio cosa"! Poi ovviamente se hai la fortuna di avere delle spalle forti su cui fare affidamento per stare in piedi, si ringrazia e si accetta con un bel abbraccio.




venerdì 15 aprile 2016

Quando ci si lascia...

C'è la delusione verso chi continua imperterrito a non capire un cazzo fino a buttare tutto nel cesso,  ma anche, e forse di più, verso sè stessi, di non esserci riuscita a fargliele capire quelle cose che erano importanti.
Ci si prende la propria metà di responsabilità, l'unica sulla quale possiamo lavorare per consolarci/illuderci che almeno questi cazzo di 8 anni siano serviti a qualcosa, che una lezione di vita l'ho imparata e messa nel bagaglio.
Poi si ha paura di dirlo ad alta voce, perchè allora vuol dire che è vero. e d'ora in poi la vita sarà diversa e i cambiamenti si sa che spaventano.
E ancora non sappiamo come muoverci, quali passi fare. Se crolli è la fine, non sai fino a che punto potrai cadere, come Alice giù per la tana del Bianconiglio ti ritrovi con i piedi all'aria in un mondo al contrario. Tutti ti dicono cose per altre, mica per cattiveria, semplicemente perchè nel loro mondo le cose sono così. E io finora in che mondo ho vissuto? Ho accettato distrattamente i problemi dell'altro perchè troppo presa dai miei e stanca. Fino a che un giorno mi è venuto il raptus di pulire casa, mettere tutto sotto sopra e liberarmi di tutto il superfluo che ingombrava e accumulava polvere. E una cosa tirava l'altra finchè non ho preso La Decisione. Sembra una metafora ma è proprio così che è andata. Sono passati poco più di due mesi, e i passi fatti sono piccoli piccoli, perchè la paura di appoggiare male il piede e fare un capitombolo c'è sicuramente, e con la vulnerabiltà di adesso anche mezza parola detta male ferisce,  però i giorni passano, poi le settimane e ora i mesi. E sto in piedi. Per mantenere l'equilibrio cerco di mantenere l'attenzione su quello che ho e non su quello che mi manca, di ritrovare una sorta di stabilità psico/emotiva che ormai mi mancava da troppo tempo.
Io non ho paura di stare da sola, ho sempre mille cose per la testa per avere paura di non saper cosa fare, certo mi piacerebbe anche condividerle con qualcuno ma non con chiunque. Molte volte nel weekend mi faccio le mie passeggiate sui miei amati colli,  e la sera me ne rimango a casa, contenta di dedicarmi ad un libro o una serie tv.  Ho ricominciato yoga (a discapito della corsa) e finalmente sento dei benefici nonostante la mia legnosa rigidità. Triste? Rimango nella convinzione che sia più triste continuare un rapporto solo perchè non si sa dove altro appoggiarsi.
Alcuni giorni sono peggiori di altri, ma stranamente non sono ancora crollata, qualche lacrimuccia è scesa ma nessuno di quei piantoni isterici che dopo ti fanno sentire completamente svuotata dentro. E' come se stessi rifiutando/ignorando il dolore, rimandandolo a un giorno futuro per poi invece semplicemente abituarmici (sì questa l'ho copiata).   Altri giorni sono felice di riappropriarmi della mia vita.
Dipende tutto solo da me.

Ho scritto questo post, pieno zeppo tra l'altro di banalità e concetti triti e ritriti, perchè egoisticamente sento il bisogno finalmente di mettere tutto ciò letteralmente nero su bianco, renderlo sempre più reale e mettere della distanza da tutto questo. Per smettere di trattenere tutto dentro la mia testa, e non solo, e lasciare andare .

Ma una cosa utile voglio condividerla e confermarla, quella cosa che quando ci passate non volete sentirvi mai dire:  D'AMORE NON SI MUORE.

lunedì 11 aprile 2016

Monday Favourites #16




Prime vere giornate  di tepore primaverile e avrei proprio voglia di un abito denim come questo.


Denim Dress Indigo Dress Double Collar Dress Full von OffOn:





Sognare fa sempre bene al cuore e una lamp table simile è proprio quello che mi ci vorrebbe.






Una coccolina al risveglio con questi cucchiaini da tè per un po' di dolcezza matuttina.


original_killking-time-before-wine





Non sono una cartopazza o collezionista di articoli di cartoleria ma questi washi tape sono da avere assolutamente!
Cute animal back washi tape (T00197)







Cos' come questi astucci.




Il quaderno dal gusto un po' retrò  per raccogliere pensieri, qualche ricetta sperimentata e messa a puntino, e persino qualche foto.

Les Cahiers du Bonheur - Polaroid



Quest'anno lo so che torneranno di moda loro, gli zoccoli con calzini.



giovedì 7 aprile 2016

Letture di Marzo 2016

Uno dei propositi di questo 2016 è recuperare qualcosa di Dickens e così che mi sono scaricata sul Kobo Grandi Speranze.
Chissà se smetterò un giorno di chiedermi come mai i classici incutano tanto timore alle persone, me inclusa. Sicuramente non oggi.
Questa lettura mi è parsa la classica lettura per ragazzi che però viene apprezzata maggiormente dagli adulti, perchè a quanto ricordo da ragazzi la soglia di attenzione non è particolarmente elevata (e che per fortuna ai tempi miei manco c'era il cellulare) e anche se non so bene di quante pagine sia (l'ho letto in ebook, edizioni Garzanti) mi è sembrato di una mole piuttosto impegnativa. Nonostante ciò, non mi è risultato mai noioso o particolarmente prolisso su dettagli inutili, perchè si succedono avvenimenti di continuo. Conosciamo subito il protagonista Pip sin da bambino per poi vederlo crescere, più che altro anagraficamente, e solo alla conclusione del romanzo vedremo dove saranno andate a finire le sue "grandi speranze". Non mi cimento nel tracciare una trama perchè è un grande classico, tra i più famosi di Dickens, e nell'internet ci saranno già troppe pagine al riguardo (in verità è talmente ricco di avvicendamenti che non saprei come fare senza spoilerare nulla).
E' un romanzo molto godibile, con quella punta di amaro che piace a me, in cui tutti i personaggi, sia principali che secondari, sono molto caratterizzati e anche l'ambientazione di una Londra vittoriana risulta piacevole (ovviamente se rientra nelle tue corde, nelle mie taaanto) e rende benissimo l'atmosfera ottocentesca.
Non abbiate paura di prenderlo in mano e dategli una possibilità!


Febbre a 90°   Continuando con la letteratura inglese,  ma con un salto temporale in avanti di un secolo e qualche spiccio, ho avuto il sempre immenso piacere di ritrovare Nick Hornby. Ormai ho letto praticamente tutti i suoi romanzi e questo me l'ero lasciato indietro, anche se è il suo primo, perchè sicura dato l'argomento principale ( il suo rapporto con l'Arsenal) che non sarei mai e poi mai riuscita ad apprezzarlo appieno. E come sempre succede quando sottovaluti qualcosa, cosa è successo? Mi è piaciuto tantissimo! Non è il mio preferito, ma quasi. Anche se il calcio è sempre presente, è più che altro una biografia di Hornby  fino alla fine degli anno '80. Motivo per cui è un'opera imperdibile per ogni fan. Ho imparato cose  che ignoravo e non avrei immaginato. Poi di suo mi leggerei tutto, anche la lista della spesa, quindi va beh...
WARNING: è completamente un'altra cosa rispetto al film con Colin Firth!

venerdì 11 marzo 2016

Letture di gennaio/febbraio 2016

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Il senso di una fine, di Julian Barnes
Lettura veloce e senz'altro scorrevole, ma dal titolo  mi ero fatta un film mentale tutto mio, che magari potevo prendere spunto dal senso della fine riguardo il mediocre protagonista Tony per trovarne uno anche io... patetica? Sì. Costruito come un giallo ma non particolarmente avvincente, o men che meno convincente. Soprattutto tutti i protagonisti sono resi in maniera a dir poco insopportabile. Deludente.





Risultati immagini per manuale di pulizie di un monaco buddistaManuale di pulizie di un monaco buddhista, di Keisuke Matsumoto
Anche qui. speravo in un qualcosa tipo un insegnamento pratico e filosofico allo stesso tempo. tipo teorie filosofiche di come pulire il cesso, in modo da rendere più sopportabile anche solo l'idea di doverlo fare. Invece si è rivelato un po' una banalità con cose che so perfino io, l'anti donna di casa.  e in più descrizioni di parti di case tipicamente orientali. Però devo ammettere che mi ha dato la giusta ispirazione per mettere a soqquadro casa, e pulire tutte le mattine. per circa una settimana e mezzo.


Ho sposato una vegana, di Fausto Brizzi
Risultati immagini per ho sposato una veganaQualcuno mi rassicuri sul fatto che  sia un libro romanzato al 99% e che questa moglie vegana (Claudia Zanella) non è veramente come descritta nel libro. Perchè qui amici cari non c'entra un cazzo essere vegani o qualsialtri altra cosa. Scusate la poca delicatezza, ma c'entra con l'avere un disturbo alimentare o comunque un rapporto maniacale e ossessivo col cibo.  E la cosa che più  mi fa incazzare è che poi i vegani/vegetariani passano tutti per scassaminchia e ossessivi/compulsivi. Quando è semplicemente una scelta prima di tutto personale e non da imporre ad altri, e poi di GIOIA e RISPETTO. Che poi anche se il messaggio è giusto alle persone arriva nel modo sbagliato.  Comunque molto divertente e veloce. 


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Incantevole, delicato e commovente. La diversità raccontata oltre che dalla parte del protagonista Auggie anche dalla prospettiva della famiglia e degli amici del bambino. Perchè da qualsiasi angolazione la vedi la situazione non è facile per nessuno. Anche noi stessi ci immedesimiamo ogni volta in ognuno e proviamo ogni volta un'emozione differente. Una lettura per ragazzi che consiglio a qualsiasi essere umano indipendentemente dall'età.



Avrò cura di te
Avrò cura di te (2014)Storia di una crisi, prima di tutto di coppia, e poi di conseguenza anche personale. Perchè dopo tanti anni insieme, ritrovarsi solo con se stessi e allo stesso tempo senza quella persona che era una parte di sè stessi è ovviamente disorientante. E attraverso la "corrispondenza epistolare" col proprio angelo custode la protagonista Giò (35 anni) affronta un lungo periodo di quello che può essere considerata autonalisi per ritrovare la propria strada. Consigliato.

Risultati immagini per ogni maledetto lunedì su due



Ogni maledetto lunedì su 2
Prima raccolta delle vignette del blog di Zerocalcare. che dire... Come esprime il disagio dei primi trent'anni di vita lui nessun altro al mondo sa farlo.