lunedì 30 settembre 2013

Voglia di leggere #2 : Un polpo alla gola, di #ZeroCalcare

Un-polpo-alla-gola

Un polpo alla gola, di ZeroCalcare (alias Michele Rech), è una graphic novel ( un fumetto!) di 192 pagine,  edito per la  Bao Publishing nel 2012 , al costo di 16 eurini, e vincitore a Lucca del premio Gran Guinigi per la migliore storia breve.
Io amo i fumetti, però ogni volta l'idea di spendere dai 15 ai 20 euro per qualcosa che quasi sicuramente in meno di un'ora avrò già consumato, mi fa desistere.
Oh invece proprio questa volta, che i soldini non li ho messi di tasca mia, la prima cosa che ho pensato appena richiuso il libro, è che li valeva tutti. Insomma mi ha lasciato così entusiasta che penso andrò a cercare altri lavori di Zerocalcare ( La profezia dell'armadillo e Ogni maledetto lunedì, e ovviamente il sito http://www.zerocalcare.it/, dove troviamo pubblicate brevi storie ma assolutamente non meno valide).
Il fumetto è diviso in tre capitoli, la storia comincia con un Calcare durante l'infanzia, per poi arrivare al capitolo dell'adolescenza e poi all'ultimo, cioè dell'età adulta, o come viene definita adolescenza lunga.
Lo possiamo classificare come un giallo in piena regola, tre amici che da bambini trovano un teschio, e un segreto che sarà svelato quasi vent'anni dopo (da qui la colpa o il polpo, che attanaglierà la gola del nostro protagonista).

Che l'autore sia della mia generazione (nati negli anni 80) l'ho capito subito dalle citazioni dei videogiochi, dai personaggi televisivi (Uan), dai cartoni animati (David Gnomo), e anche per questo l'immedesimazione è stata istantanea e con parecchia soddisfazione (oltre che per la citazione della season finale di Breaking Bad).
Ma possiamo ritrovare un po' di noi anche nelle paure, nelle angoscie, nel tempo che passa, che Zerocalcare esorcizza con una revisione in chiave decisamente ironica, anche se lascia sempre l'amaro in bocca,  e col filtro della distanza del tempo.
La frase "Nessuno guarisce dalla propria infanzia" che leggiamo anche sulla quarta di copertina, è un po' la sintesi del pensiero dell'autore, su quella parte della nostra vita mitizzata, ovvero che l'infanzia non è solo un periodo felice portatore di ricordi belli, ma anche violenti di cui siamo stati protagonisti attivi o passivi.
Tu, mio lettore immaginario, l'hai letto? Conosci già Zerocalcare? Se sì cosa ne pensi?

lunedì 23 settembre 2013

Voglia di cinema #1: #MoodIndigo - La schiuma dei giorni.

Mood Indigo - La schiuma dei giorni.  Francia, 2013, diretto da Michel Gondry. 125 min.
Mood Indigo - La schiuma dei giorni - Trama
Adattamento cinematografico del romanzo di Boris Vlan (1945), L’Écume des jours, è un'opera romantica, drammatica ma soprattutto surreale.
La trama è piuttosto semplice, il nostro protagonista Colin vive nel suo mondo beato senza l'ombra di un problema, fino al giorno in cui scopre che il suo migliore amico si è innamorato. Al che salta dalla sedia esclamando : "Pretendo di innamorarmi anch'io!". E così sarà. Conoscerà l'incantevole Chloe e i due dopo un primo appuntamento tra le nuvole si innamoreranno. Si sposeranno, ma non vivranno felici e contenti per sempre. Infatti Chloe si ammala, una ninfea le cresce in un polmone, e necessita di una cura molto costosa, infatti deve essere costantemente circondata da fiori freschi, così la ninfea nel suo polmone si seccherà.
Colin cade in malora, comincia ad accettare qualsiasi lavoro. E i colori svaniranno, il film assumerà i toni del bianco e nero.
Quello che colpisce del film sono appunto gli effetti, più che la trama. Gondry rende tangibili tutte le
emozioni, di tutti i protagonisti. Noi spettatori vediamo tutto con i loro occhi, e viviamo tutti gli stati d'animo che sono esternati all'ennesima potenza. La comunicazione è fondamentalmente visiva e di fortissimo impatto.Dall'appuntamento in cui li vediamo volare sopra la città su una nuvola, dal matrimonio dove li vediamo fluttuare uscendo dalla chiesa, ai primi segni di preoccupazione, col pavimento della pista di pattinaggio sul ghiaccio che crepa, e le pareti della stanza che si stringono fino a schiacciare il petto e togliere il respiro, o far invecchiare le persone, non solo ingrigendo i capelli ma facendo anche aumentare letteralmente l'età sul documento d'identità. Altro che effetti 3D.
Potrei andare avanti per ore, ma non mi pare il caso. Renderei noioso qualcosa che noioso non lo è per niente.
Ero appunto molto titubante nel scrivere questo post, perché io amo Gondry (Se mi lasci ti cancello, L'arte del sogno), e anche se in questa opera ha fatto sfoggio forse un po' troppo di effetti speciali (rigorosamente analogici) fini a sé stessi, finendo un po' per offuscare tutto il resto, rimane un film che consiglio a tutti, e avevo paura di scriverne perché non sono una critica cinematografica e rendere giustizia è difficile.
Sicuramente un'esperienza fuori dal comune. Vale tutti i soldi del biglietto del cinema , io forse ci torno pure perché è tutto talmente tanto che qualcosa sfugge.
Se l'hai visto ti prego di scrivere cosa ne pensi!

martedì 10 settembre 2013

Altri orizzonti?

Negli ultimi mesi ho il pensiero fisso di cambiare casa, cioè Paese, nel senso proprio di Nazione.
Allo stato attuale delle cose, qui non c'è futuro, non c'è entusiasmo, non solo in me, ma proprio ovunque ti fermi a guardare e parlare con qualcuno.
Dicono di partire, imparare e tornare per portare a casa per ciò che impari altrove. Ma io se mai ci arriverò al punto di andarmene avrò un incazzo tale che non so se poi avrò voglia di regalare quello
che ho ottenuto, sacrificandomi, ad un Paese che per me, e tutta la mia generazione, non ha fatto niente.
Siamo tutti i giorni fermi a parlare di sondaggi, se il governo cade o non cade, delle imprese che chiudono, della disoccupazione giovanile che cresce, le banche che non sganciano un centesimo neanche a morire, a cambiare i nomi ai problemi invece che  risolverli.
Il mio freno, oltre alla mia famiglia ovviamente, è che un altro Paese bello come il nostro non esiste in tutto il mondo. Parlo proprio di bellezza, nell' architettura, nei paesaggi, tutto è bello. Sono troppo dipendente dalla bellezza . Ma se noi veniamo dalla bellezza, qualcosa vorrà dire, in qualcosa avremo una marcia in più degli altri cazzo! Non può essere solo passato, ce l'abbiamo nel DNA.

Ma la bellezza non dà da mangiare. All'estero sì. Noi lasciamo che tutto cada a pezzi.
Ci sarà qualcosa oltre l'inettitudine generalizzata?
Ci saranno tempi migliori?
Mio padre me lo ha promesso.
Ma ho forti dubbi sul dove saranno i miei tempi migliori. Medito.


lunedì 9 settembre 2013

I miei buoni motivi

I miei buoni motivi per fare attività fisica:

  • E' un ottimo antistress e antidepressivo.
  • Accelera il dimagrimento se si è a dieta.
  • Aiuta a mantenersi in salute, infatti abbassa il colesterolo, tiene sotto controllo la pressione, allontana gli acciacchi, aiuta la circolazione e aumenta le difese immunitarie
  • E' un ottimo modo per ritagliarsi in momento tutto per sé, ed essere irraggiungibile dai
    problemi.
  • Indipendentemente dallo scopo, se è per dimagrire, mantenere o altro, ci spinge a riprendere contatto col proprio corpo e ad accettarlo meglio.
  • Facilita la socializzazione con altre persone.
E poi non è necessario spendere una fortuna per l'abbonamento a corsi esclusivi, ad esempio per me è indispensabile, per essere costante, che sia un qualcosa di comodo e a portata di mano, eliminando ogni scusa possibile.  Anche solo una bella camminata a passo svelto al parco mi fa star bene.
Poi abbiamo milioni di tutorial di allenamenti in rete. Al momento il mio sito preferito è http://www.fitnessblender.com/, è molto preciso e dettagliato, ti dice anche la forbice di calorie che potrai bruciare, quali fasce muscolari andrai ad allenare, il livello di difficoltà, ecc.
Ma ce ne sono davvero tanti e di tutto il possibile inimmaginabile.
Per quanto mi riguarda, preferisco sempre allenarmi la mattina, non perché penso di bruciare più grassi facendolo a stomaco vuoto come sostengono in molti, ma perché mi dà la carica per iniziare qualsiasi cosa debba fare durante il giorno, è meglio di qualsiasi dose di caffè, e poi così non ci penso più.
E i tuoi buoni motivi quali sono?

domenica 8 settembre 2013

Le mie fissazioni


Ho spessissimo periodi in cui mi fisso su certi alimenti o bevande. Li consumo tutti i giorni finchè non mi stancano. Per fortuna non sono troppo schiffezzosi... Ho avuto i periodi dei funghi in ogni forma, non dovevano mai mancare in casa, anche solo in scatola!  Poi c'è stato il turno dei cavolini di Bruxelles, quello del basilico ovunque, quello dei cetriolini sottaceto e come dimenticare quello del caffè americano che mi ha creato anche qualche problemino...
Dal rientro dalle ferie, in super pole abbiamo il tè nero della Twinings al cocco e vaniglia, con cui

giovedì 5 settembre 2013

Diario di una vegetariana nella terra dei carnivori #3 : Melanzane alla menta

Sarà che è tornata l'estate,  sarà che avevo voglia di qualcosa di sfizioso ma light,  ma è soprattutto che avevo voglia di imprimere questa ricetta calabrese,  "svelata" da Donna Armida, nella mia mente e per iscritto.
E' freschissima, ma quel che più importa nel mio caso è che è super super veloce!
C'è da dire poi che io adoro la melanzana in ogni forma possibile, forse perché nella mia testa rappresenta l'estate, il sole, la Sicilia ma non solo.
:

Ingredienti:
  • melanzane
  • menta
  • aglio
  • aceto
  • olio
  • peperoncino q.b.
  • sale q. b

Preparazione:
  • Tagliare le melanzane a fette, se hai tempo è meglio farle un po' spurgare, e poi grigliale.
  • Nel frattempo fai il trito con aglio e menta.
  • Quando le fette sono pronte, disponile sul piatto e condisci col trito (io ho un po' esagerato con la menta che è molto forte), salale, abbonda con l'aceto e infine vai con un filo d'olio.
  • Aggiungi il peperoncino in base ai tuoi gusti.


Quanto si fa in fretta? E' poi è veramente a prova di imbranato.

Mio padre da grande carnivoro quale è, afferma che sia il contorno ideale per un bel piatto di salsiccia al finocchietto. Lui sì che se ne intende.

mercoledì 4 settembre 2013

Settembre = Dieta

Con Settembre arrivano sempre i nuovi (che poi non lo sono così tanto) buoni propositi. E' sempre a suo modo un inizio.
E io devo "iniziare" non poche cose... In cima la lista un nuovo lavoro (sì lo so, campacavallo  che l'erba cresce), sicuramente amicizie nuove senza strascichi, riprendere a correre  ponendomi magari l'obiettivo di una qualche "gara" cittadina. E poi come quasi chiunque altro su questo pianeta voglio dimagrire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Allora non è che sia proprio grassa grassa, rientro nel normopeso, però nei miei sogni vorrei essere di circa 7/8 kg di meno. Pochi ma rognosi.
Tutti pensano che in quanto vegetariana, mi piaccia vivere di insalate, e verdurine bollite. E invece mi piace cucinarle le verdure, combinarle, insomma mi devono dare soddisfazione, la stessa che provano tutti quanti a mangiare un piatto di lasagne. Sembra inverosimile? Bè provate a resistere ad una parmigiana di melanzane, ad una caponata, ad un piatto di trofie al pesto o alla salsa di noci, a delle crocchette di patate o alla pizza! E mi fermo qua.
Anzi, io non ho cene con il petto di pollo o il merluzzo bollito. Comodi voi!
Per me la prima regola di ogni dieta è aumentare le buone e sane abitudini a sfavore di quelle cattive.
Quindi per questo primo mese voglio pormi l'obiettivo di riprendere buone abitudini che avevo ma che poi ho perso negli ultimi tempi, un po' duri.
  1. correre 3 volte alla settimana
  2. limitare i dolci ad una volta alla settimana (la mia cioccolata fondente al 90% non rientra nei dolci schifosi da evitare)
  3. evitare noccioline salate, patatine in busta e snack vari, Sempre.


La mia giornata tipo (oggi ad esempio)
Colazione: una banana e tè al cocco
Spuntino: frutta secca
Pranzo: insalata, ceci e farro con salsa di pomodoro favolosa fatta dalla mutter, un quadratino di cioccolato fondente al 90% (la mia preferita)
Merenda: una pera
Cena: insalata, seitan e funghi in padella con aglio e pomodorini, pane integrale.

Non è una dieta proprio ipocalorica, ma è sostenibile a lungo termine, e completa.
L'obiettivo è di un kg in meno, vedremo il prossimo mese!
Aggiornamento ad ottobre.







lunedì 2 settembre 2013

Diario di una vegetariana nella terra dei carnivori #2: Friggitelli all'aceto balsamico

I friggitelli sono tra quei piatti che appena vedo in tavola mi mette subito allegria. Saranno i colori, sarà che amo tutti i generi di peperoni, ma mi rendono proprio felice. Mi basta poco...


Ingredienti:
  • friggitelli
  • aglio
  • olio
  • aceto balsamico
  • sale q.b.

Preparazione:
  •  Versare l'olio in un padella e farci soffriggere l'aglio.
  • Dopo aver tolto il picciolo e tutti i semi ai friggitelli buttarli in padella con fiamma altina e coprire immediatamente col coperchio.
  • Appena i friggitelli cominciano ad attaccarsi versare l'aceto balsamico, abbondante, e abbassare la fiamma.
  • Lasciare asciugare e spegnere il fuoco.


Una ricetta facile, veloce e mooolto sfiziosa!
Io ieri me li sono divorati come contorno a delle super polpette di ricotta al sugo .
Bè esistono i pranzi della domenica anche per i vegetariani!