domenica 22 febbraio 2015

Gli Oscar di ieri, aspettando quelli di oggi (22 febbraio 2015)

Tra poche ore comincerà la diretta della cerimonia degli Oscar 2015 (oggi 22 febbraio), io non so neanche se riuscirò a superare le ore del Red Carpet, ma per amazzare un po' il tempo dell'attesa ho trovato un po' di perle dal passato da condividere, due oscar a due donne di infinita eleganza (le europee lo sono sempre di più rispetto le americane), come non ce ne sono più ormai.





Non ho idea di come andrà questa notte, non ho neanche visto tutti i film candidati (anche se ci sono andata vicina), ma in particolare spero molto in Birdman per il miglior film e in Eddie Redmayne per il miglior attore.  Per il resto, come andrà andrà , se ne parlerà per giorni e nessuno sarà contento.
Come è sempre stato.
 
 
Buoni Oscar , se riuscirete!

Cravings Sunday ( a very rainy Sunday) : Shopping online!


 

                                            This is my wishlist on Ecletic Eccentricity (from Uk)
                                                      I would want everything of this site...
                                             but I can't, so I must make a narrow selection!
                   








 




 I have only to decide me and to proceed...
 
... some suggestions?

venerdì 13 febbraio 2015

Amori di Gennaio

Ritrovarsi a metà mese per cercare di fare un po' la sintesi (vi risparmio le piccolezze per pudore) di ciò che il mese precedente, Gennaio per l'appunto, mi ha regalato di buono.

1. La cosa migliore ve la sparo subito, veloce veloce. Infatti il 22 gennaio è uscito il nuovo album dei Belle & Sebastian (band storica scozzese di genere indie pop) "Girl in peacetime want to dance". Se vi dico che ho anche pensato di farmi una due giorni in Inghilterra per vederli dal vivo, rendo abbastanza l'idea del mio entusiamo?
 Io lo amo nella sua interezza, ma la canzone che ho ascoltato in loop, modalità tredicenne che ammorba tutti per ore e ore con la stessa canzone, anche ora,  è senza ombra di dubbio "The cat with the cream", espressione idiomatica inglese non traducibile in italiano, ma tanto per intenderci chi fa come il gatto con la crema ostenta in modo fastidioso il proprio compiacimento per qualcosa di bello che è  appena riuscito ad ottenere.



2. Gennaio è stato anche il mese in cui sono uscite le candidature ufficiali degli Oscar, quindi potevo mai non mettermi a pianificare i film da guardare per arrivare ben preparata per la notte del 22 Febbraio? Ovviamente nel mio essere una contraddizione vivente, ho cominciato, ma poi arrivata a circà metà delle visioni che mi ero preposta, mi sono scoraggiata perchè nessuna tra queste opere mi ha veramente entusiasmata nel profondo ( come l'anno scorso era invece riuscito "Her" di Spike Jonze). E a freddo lo so benissimo che i film da Oscar non rientrano esattamente nel mio genere.
Per ora tra i preferiti ci sono "La teoria del tutto", a testa bassissima ci metto anche di "American Sniper", non linciatemi please. Ma non mi hanno folgorato come avrei desiderato.  Stasera andrò al cinema per recuperare "Birdman" , incrocio le dita.
Tutta questa manfrina per introdurre il mio film del mese, anche se non è proprio di questi ultimi tempi... Parlo di "Guida galattica per autostoppisti", tratto dall'altrettanto celebre libro del grande Douglas Adam, a sua volta un adattamento delle prime quattro puntate della serie radiofonica omonima degli anni '70.   
Arthur Dent (interpretato da Martin Freeman) si oppone alla demolizione della propria casa, in previsione di un passaggio di una strada statale, non sapendo che di lì a dodici minuti sarà l'intero pianeta Terra ad essere spazzato via dagli extraterrestri per far posto ad un'autostrada intergalattica. A salvarlo ci pensa il suo amico Ford, scopertosi poi un alieno di professione autostoppista, che gira l'universo per scrivere contributi al libro più venduto del creato (sia per il basso costo che per la scritta in copertina DON'T PANIC): la Guida Galattica per Autostoppisti. I due iniziano una serie di disavventure , anche se la vera protagonista è la guida (Adams aveva già avuto la visione degli ebook, genio assoluto).
Tra le scene migliori vi propongo questa, che è anche la più famosa...



3. In ambito telefilmico, approffitando dello hiatus (periodo di stop, scusate ma è un termine che ho imparato da poco e dovevo usarlo) ho scoperto nuove serie tv, come se avessi bisogno di aggiungerne altre a quelle che già ho in lista.  E' stato comunque un bene, perchè sono state scoperte piacevolissime: Broadchurch e Broad City.
Non ci azzeccano una cippa l'una con l'altra, ma d'altronde io guardo TUTTO, almeno tutto che secondo me abbia senso di esistere.



Broadchurch (seconda stagione in corso) è un thriller poliziesco inglese ambientato in questo paesino inglese affacciato sul mare, con delle scogliere così belle come alte da mozzare il fiato. Trama ingarbugliata quanto basta per crearti dipendenza, fotografia dai colori saturati come piace a me, e David Tennant (Doctor Who) come protagonista. E non ho bisogno di aggiungere altro.







Broad City (seconda stagione in corso) è una comedy  ambientata a New York dai toni parecchio hypster, tipo Girls della Dunham ma in versione simpatica e divertente. Protagoniste un paio di ragazze squattrinate e parecchio arrapate, in quella fase della vita confusa e in fase di sperimentazione che va dai 20 ai 30 anni, alle prese coi problemi del lavoro, flirt e coinquilini improbabili.
Non capisco perchè in Italia non ne parli nessuno, è esilarante, in una maniera assolutamente originale.






4. Ultimo amore del mese veramente degno di essere condiviso, e anche unico acquisto saldato di questa stagione (tralasciando il bottino londinese da Primark, non meno importante nel suo insieme), è questa borsa carina carina, della misura giusta (una volta che ci stanno il libro di turno, il portafoglio, la macchina fotografica compatta, fazzoletti, biro, le chiavi e il cellulare, io sono a posto), la tracolla si può regolare in modo che non mi arrivi al sedere (come mi piaceva da giovane ma ora non più), sta bene con tutto e con carattere. Dettagli ben rifiniti e taschino interno con cerniera sempre molto utile. 
Comprata da Subdued per € 21,00 invece che €35,00, non un gran sconto, ma l'avrei presa anche a prezzo intero perchè era proprio quello che cercavo.






Di libri ne ho letti ben 3, ma nessuno innamoramento e di make-up non ho comprato NULLA (pacca sulla spalla).   Quindi per Gennaio è quanto, tra 2 settimane finisce pure Febbraio... uh Signur...

mercoledì 11 febbraio 2015

"Better call Saul". L'attesa è finita, primissimi deliri e impressioni.


Se siete dei patiti di "Breaking Bad" come me, e altri milioni e milioni di persone al mondo, scommetto che avrete già visto i primi due episodi dello spin-off  "Better call Saul" (andati in onda in USA la scorsa domenica e di seguito il lunedì) , avendo avuto il miglior debutto via cavo di sempre, niente di più facile d'altra parte. Molto probabilmente sarete anche andati a spulciare opinioni altrui per avere riscontri o meno su quello che pensate voi...  
E' veramente moooolto presto per sbilanciarsi da una parte o da un'altra, ma un paio di pensieri personali, e tra l'altro un po' confusi, li vorrei fermare nella mia memoria, per poi magari rileggerli tra un paio di mesi e autoinsultarmi, come del resto faccio sempre.

Ho apprezzato tanto i primi minuti, l'idea di partire dalla conclusione, con un bianco e nero che drammatizza ancora di più la fine della serie principale dal punto di vista di Saul appunto. L'idea che non speravo neanche di trovare e invece eccocela. Grazie agli autori!
Per il resto sì tutto molto in Breaking Bad style, nessuna nuova, stessi meccanismi che innescano la stessa carica adrenalinica (più o meno, ma siamo solo all'inizio), stessi scenari e fotografia, con quel cielo saturato sopra spazi infinitamente aridi del deserto.  
Anche la storia di James M.Mcgill aka Saul Goodman non ci offre molte variazioni di stile rispetto a quella di Walter White aka Heisenberg, se non che siamo nel 2002 invece del 2008.
Stesso principio, stessa vita frustrante, stessa la fatica di far tornare i conti alla fine del mese, che dà l'imput a delinquere.
Credo che questa "uguaglianza" alla serie principale sia stata la carta vincente per molti fan, praticamente tutti, ma a me ha lasciato invece un po' perplessa, con un po' di paura che si mandi tutto in vacca (passatemi l'espressione oxfordiana) approfittando dell'affetto incondizionato di noi fan.
E' che Walter è Walter, lui e solo lui, nel bene nel male. Saul mi è sempre piaciuto molto, sia l'attore Bob Oderkirk che lo interpreta che il personaggio, sembra sia stato "costruito" ad arte per attrarre simpatia. Ma non riesco ad aspettarmi grandi colpi di scena dati dalla sua intelligenza. Comunque ci spero e sono quasi certa che gli autori Vince Gilligan e Peter Gould sapranno dove andare a parare, come ci hanno già dimostrato saper fare.
Forse l'attesa è stata così vissuta, che in realtà anch'io non sapevo bene cosa aspettarmi, quando invece dovrei prendere questo spin-off semplicemente per quello che è: uno spin-off, di una qualità veramente altissima intendiamoci, ma pur sempre un qualcosa in aggiunta e non necessario.

Staremo vedere se in 10 episodi totali riusciremo a dire che sì, era uno spin-off che andava fatto, perchè c'erano cose che andavano dette. 

PS: grande gioia e commozione per aver ritrovato il personaggio di Mike! 

martedì 10 febbraio 2015

Ricetta romanticona per San Valentino: Muffin al Chai Tea Latte

Amo il chai tea latte, ma l'idea di usarlo come base per dei muffin ovviamente non è mia, probabilmente sono sempre esistiti, ma io lo spunto l'ho preso ovviamente dal blog di Maghetta Streghetta, che l'ha postata in versione vegan. 
Io in questo weekend all'insegna di bufere nevose, non ho avuto modo di adoperarmi a questo tipo di spesa, e nel mio frigo non c'era nè latte nè yogurt di soia, quindi ciccia. Ho usato ingredienti "normali" (ma comunque niente burro!) e ho anche stranamente azzeccato le dosi. Se vi chiedete perchè questa ricetta dovrebbe essere romanticona, un po' perchè ho usato gli zuccherini a forma di cuoricino (comprati da Tiger qualche mese fa), e un po' perchè le spezie fanno tanto "it's cold outside" quindi stiamo sotto il piumone con magari  un film o una serie tv. Almeno nella mia testa un po' strana è così.


                                       Muffin al Chai Tea Latte
   


Ingredienti (12 muffin all'incirca) :

  • 200 ml di latte
  • 100 ml di olio di semi
  • un uovo 
  • cannella, zenzero e chiodi di garofano a piacere, ma un cucchiaino può bastare (io ho abbondato di cannella, la amo, e vorrei che tutto fosse fatto di cannella)
  • 2 bustine di tea nero
  • 200 g di farina
  • un pizzico di bicarbonato
  • 180 g di zucchero
  • bustina di lievito


Preparazione 

  • Fai scaldare il latte con le bustine di tea per 5 minuti almeno, finchè non inscurisce, poi togli le bustine e aggiungi le spezie. Lascia riposare un'oretta e filtra.
  • Poi procedi come sempre, mescola gli ingredienti secchi, poi quelli liquidi e poi tutto insieme. Non troppo, devi lasciare il composto leggermente grumoso (leggermente!).
  • Versa nelle formine. Le mie sono di silicone quindi non è stato necessario oliarle o imburrarle, ma se le tue non lo sono fallo mi raccomando!
  • Inforna a temperatura di 180° (a forno preriscaldato ovviamente!) per 30/35 minuti. Fai comunque sempre la prova dello stecchino per assicurarti che l'interno sia asciutto.
  • Aggiungi i zuccherini, io per far sì che rimanessero ben fissati e che non si perdessero per strada, ho dato una spennellata di zucchero a velo e acqua, mescolati precedentemente, a proposito sarebbe stata una bella idea fare una bella glassa colorata ma le idee buone mi vengono sempre dopo...                                         






                                 E le vostre ricette romanticone quali sono?
                                         Fatemi sapere, alla prossima!