giovedì 7 aprile 2016

Letture di Marzo 2016

Uno dei propositi di questo 2016 è recuperare qualcosa di Dickens e così che mi sono scaricata sul Kobo Grandi Speranze.
Chissà se smetterò un giorno di chiedermi come mai i classici incutano tanto timore alle persone, me inclusa. Sicuramente non oggi.
Questa lettura mi è parsa la classica lettura per ragazzi che però viene apprezzata maggiormente dagli adulti, perchè a quanto ricordo da ragazzi la soglia di attenzione non è particolarmente elevata (e che per fortuna ai tempi miei manco c'era il cellulare) e anche se non so bene di quante pagine sia (l'ho letto in ebook, edizioni Garzanti) mi è sembrato di una mole piuttosto impegnativa. Nonostante ciò, non mi è risultato mai noioso o particolarmente prolisso su dettagli inutili, perchè si succedono avvenimenti di continuo. Conosciamo subito il protagonista Pip sin da bambino per poi vederlo crescere, più che altro anagraficamente, e solo alla conclusione del romanzo vedremo dove saranno andate a finire le sue "grandi speranze". Non mi cimento nel tracciare una trama perchè è un grande classico, tra i più famosi di Dickens, e nell'internet ci saranno già troppe pagine al riguardo (in verità è talmente ricco di avvicendamenti che non saprei come fare senza spoilerare nulla).
E' un romanzo molto godibile, con quella punta di amaro che piace a me, in cui tutti i personaggi, sia principali che secondari, sono molto caratterizzati e anche l'ambientazione di una Londra vittoriana risulta piacevole (ovviamente se rientra nelle tue corde, nelle mie taaanto) e rende benissimo l'atmosfera ottocentesca.
Non abbiate paura di prenderlo in mano e dategli una possibilità!


Febbre a 90°   Continuando con la letteratura inglese,  ma con un salto temporale in avanti di un secolo e qualche spiccio, ho avuto il sempre immenso piacere di ritrovare Nick Hornby. Ormai ho letto praticamente tutti i suoi romanzi e questo me l'ero lasciato indietro, anche se è il suo primo, perchè sicura dato l'argomento principale ( il suo rapporto con l'Arsenal) che non sarei mai e poi mai riuscita ad apprezzarlo appieno. E come sempre succede quando sottovaluti qualcosa, cosa è successo? Mi è piaciuto tantissimo! Non è il mio preferito, ma quasi. Anche se il calcio è sempre presente, è più che altro una biografia di Hornby  fino alla fine degli anno '80. Motivo per cui è un'opera imperdibile per ogni fan. Ho imparato cose  che ignoravo e non avrei immaginato. Poi di suo mi leggerei tutto, anche la lista della spesa, quindi va beh...
WARNING: è completamente un'altra cosa rispetto al film con Colin Firth!

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