sabato 31 agosto 2013

Voglia di leggere #1: Achille piè veloce di Stefano Benni

Quando hai voglia di una lettura che metta di buon umore, in modo mai banale, e che lasci una scia di emozioni, buttandoti su una qualsiasi opera di Benni andrai sul sicuro.  E in un periodo con pensieri pesanti per la testa, non poteva andarmi meglio di così. L'ho trovato usato e quindi scontato del 50% al Libraccio (non ricordo di preciso ma meno di 4 euro) e l'ho subito acchiappato al volo.
Protagonista del romanzo è l'amicizia tra Ulisse, scrittore arrenato, e Achille, ragazzo gravemente malato costretto su una sedia a rotelle. Uniti oltre che dai nomi omerici anche dalla scrittura. Achille è pieno di vita, ma limitato dalla sua cameretta, ha quindi bisogno di Ulisse perché "ha le parole, ma non il mondo".   Per la sua storia infatti Achille ha bisogno di una ragazza, solo che lui una ragazza non l'ha mai avuta, quindi chiede ad Ulisse di raccontargli della sua fidanzata Pilar, immigrata sudamericana con problemi di permesso di soggiorno.
Troviamo altri personaggi dal nome mitico: Febo, fratello di Achille, personaggio con disprezzo del dolore e aspirazioni politiche, la segretaria ammaliatrice Circe, l'agguerrita sindacalista Minerva, lo scrittodattilo Virgilio Colantuono col figlio Enea.

Salta all'occhio anche la tematica metaletteraria, infatti l’atto della scrittura non viene affrontato solo nel suo aspetto più nobile ma emerge anche il lato pragmatico con l’editoria e le scelte commerciali, in quanto Ulisse lavora appunto come "scopritore" di scrittori di talento per una piccola casa editrice di sinistra sull'orlo del fallimento.
Un romanzo ricco di innovazioni linguistiche, e capace di farti sentire un'immediata nostalgia per il personaggio di Achille subito dopo l'ultima riga.
Io se fossi in te non me lo perderei! Oppure se l'hai già letto cosa ne pensi?

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