lunedì 23 settembre 2013

Voglia di cinema #1: #MoodIndigo - La schiuma dei giorni.

Mood Indigo - La schiuma dei giorni.  Francia, 2013, diretto da Michel Gondry. 125 min.
Mood Indigo - La schiuma dei giorni - Trama
Adattamento cinematografico del romanzo di Boris Vlan (1945), L’Écume des jours, è un'opera romantica, drammatica ma soprattutto surreale.
La trama è piuttosto semplice, il nostro protagonista Colin vive nel suo mondo beato senza l'ombra di un problema, fino al giorno in cui scopre che il suo migliore amico si è innamorato. Al che salta dalla sedia esclamando : "Pretendo di innamorarmi anch'io!". E così sarà. Conoscerà l'incantevole Chloe e i due dopo un primo appuntamento tra le nuvole si innamoreranno. Si sposeranno, ma non vivranno felici e contenti per sempre. Infatti Chloe si ammala, una ninfea le cresce in un polmone, e necessita di una cura molto costosa, infatti deve essere costantemente circondata da fiori freschi, così la ninfea nel suo polmone si seccherà.
Colin cade in malora, comincia ad accettare qualsiasi lavoro. E i colori svaniranno, il film assumerà i toni del bianco e nero.
Quello che colpisce del film sono appunto gli effetti, più che la trama. Gondry rende tangibili tutte le
emozioni, di tutti i protagonisti. Noi spettatori vediamo tutto con i loro occhi, e viviamo tutti gli stati d'animo che sono esternati all'ennesima potenza. La comunicazione è fondamentalmente visiva e di fortissimo impatto.Dall'appuntamento in cui li vediamo volare sopra la città su una nuvola, dal matrimonio dove li vediamo fluttuare uscendo dalla chiesa, ai primi segni di preoccupazione, col pavimento della pista di pattinaggio sul ghiaccio che crepa, e le pareti della stanza che si stringono fino a schiacciare il petto e togliere il respiro, o far invecchiare le persone, non solo ingrigendo i capelli ma facendo anche aumentare letteralmente l'età sul documento d'identità. Altro che effetti 3D.
Potrei andare avanti per ore, ma non mi pare il caso. Renderei noioso qualcosa che noioso non lo è per niente.
Ero appunto molto titubante nel scrivere questo post, perché io amo Gondry (Se mi lasci ti cancello, L'arte del sogno), e anche se in questa opera ha fatto sfoggio forse un po' troppo di effetti speciali (rigorosamente analogici) fini a sé stessi, finendo un po' per offuscare tutto il resto, rimane un film che consiglio a tutti, e avevo paura di scriverne perché non sono una critica cinematografica e rendere giustizia è difficile.
Sicuramente un'esperienza fuori dal comune. Vale tutti i soldi del biglietto del cinema , io forse ci torno pure perché è tutto talmente tanto che qualcosa sfugge.
Se l'hai visto ti prego di scrivere cosa ne pensi!

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