martedì 21 gennaio 2014

Voglia di cinema #10: The wolf of Wall Street

 The wolf of Wall Street, di Martin Scorsese, biografico (sul tragicomico), USA 2013, 180 minuti
Wolf-of-Wall-Street-recensione anteprima
Che film pazzesco! Mi è piaciuto (termine riduttivo) così tanto che non so da dove cominciare a scriverne, so di non essere in grado di renderne giustizia, ma ci provo.
Magari inzio dalla trama...
Il nostro protagonista Jordan Belfort (interpretato a dir poco magnificamente da Leonardo Di Caprio), cresciuto in una famiglia di ceto medio e fresco di matrimonio, arriva nello "sfavillante" mondo di Wall Street. Fa giusto in tempo ad imparare il mestiere e conseguire l'abilitazione di broker, che il lunedì nero fa chiudere i battenti a tutti.
Ma ormai è fatta, tutti gli insegnamenti del suo mentore sono suoi, ricomincia da capo
creando dal nulla la Stratton Oakmont con persone da lui personalmente addestrate, e torna in gara. Gli affari, sempre di dubbia moralità e legalità, cresceranno in modo esponenziale, e il mondo sarà suo. L'errore lo farà nel non accontentarsi, lo consuma letteralmente  il mondo, tra droghe, sesso e soldi, e non si fermerà neanche quando ne avrà la possibilità, con l'FBI alle calcagna. 
A tutte le azioni seguono delle conseguenze, e Jordan non farà eccezione.
Perdere tutto, soldi, famiglia, amici, gli servirà da lezione? Si può cancellare una vita di eccessi?



Il film riesce a mantenere un ritmo incalzante fino a quasi la fine,  con inquadrature e colonna sonora che ci coinvolgono perfettamente nel vortice che la vita di Jordan è diventata, anche negli aspetti grotteschi, e non ci si accorge quasi delle 3 ore di durata, se non forse verso l'ultima mezzora, quando la pacchia del lupo è finita, e tutto smette di essere una sfida continua e botte di adrenalina.

Prezioso il cameo di un'irriconoscibile Matthew McConaughey nei panni del mentore Mark Hanna, nei primissimi minuti, tanto che dispiace non ritrovarlo più.
In generale comunque tutto il cast (comprese le numerose donne nude) è innecepibile, anche la spalla del protagonista, Jonah Hill che interpreta l'amico e "compagno d'avventura" Donnie Azoff, non perde mai di credibilità e regge senza fatica, o almeno mi sembra, il livello di Leonardo Di Caprio.
A proposito, che dire a riguardo... Leonardo Di Caprio ormai è riconosciuto come valido attore da anni, dai critici e non, ma io devo ammettere di non avergli mai dato l'importanza che a vedere in questo film si merita appieno. Ho sempre pensato fosse limitato da un'apparenza un po' da perfettino, forse dovuta al visino, ma questa volta riesce a rendere perfettamente e senza dubbi la personalità di Jordan Belfort, imperiale come deve essere. La statuetta quest'anno se la meriterebbe proprio...

Concludo dando il merito a Scorsese, di aver dato un ritratto di un mondo come quello di Wall Street, negli anni '80, quindi fatto di apparenze come pochi altri, drammatico ma caricato nella giusta misura, risultando grottesco, ma senza mai dare giudizi, neanche nel finale.

Super consigliatissimo per  iniziare bene il 2014 cinematografico!



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