mercoledì 5 marzo 2014

Voglia di leggere #13: E' facile controllare il peso se sai come farlo



E' facile controllare il peso se sai come farlo, di Allen Carr, 2008, 192 pag.

La mia opinione su questo libro dovrebbe essere inserita in una nuova e diversa rubrica, perché più per chi ha voglia di leggere è per chi ha voglia di dimagrire (io da sempre, almeno da quando ho memoria).
Chi non ha mai sentito da un amico elogi all'altra opera di Allen Carr "E' facile smettere di fumare se sai come farlo"? Io grazie al cielo, almeno di quello non ho mai avuto bisogno... Ma se uno mi dice che è facile controllare il peso che faccio? Non lo ascolto neppure un po'?
Ora premettendo che fumare e mangiare sono due cose non paragonabili, perché mangiare è una necessità fisiologica e fumare NO, come dice anche l'autore, e non si può smettere di mangiare, vallo a dire a persone con gravi problemi di obesità da anni che è controllare il peso è facile, quando invece è un percorso lungo che ha a che fare con mille risvolti personali, sociali e anche culturali.
Ma veniamo al libro in questione, scusatemi!


Per quasi metà del libro l'autore ci tiene in suspense promettendoci che quando spiegherà "il suo metodo", potremo mangiare tutto quello che vorremo, che non ci sarà bisogno di una particolare forza di volontà o rigore, perché queste non possiamo applicarle tutta la vita e prima o poi ci ritroveremmo punto e a capo.
Molto vero, anch'io penso che il concetto di dieta ipocalorica sia profondamente sbagliato, e non sono un medico. In realtà neanche Allen Carr lo è (mi pare sia commercialista).
Al di là di alcune indicazioni poco specifiche, il segreto di tutto sembra seguire le regole della natura, infatti gli animali non sono mai in sovrappeso, tranne gli uomini. Vedi un po'! La specie più intelligente di tutte, tanto da credere di poter ingannarla la natura, e creare cibo sintetiticamente.
Il cibo trattato è un inganno e il nostro corpo non ci casca, non viene soddisfatto e continua a mandarci segnali di fame, così che finchè la pancia è talmente piena da non riuscire a metterci dentro più nulla noi continuiamo a infilarci la qualunque roba, ingannati dalle papille gustative stimolate da additivi aggiunti appositamente per farci consumare.
E fino a qua tutti d'accordo.
Si addentra un più nello specifico quando "demonizza" alcune categorie di alimenti, tra cui carne, latticini, caffè o tè e cioccolato. Un po' alla Valdo Vaccaro, riguardo l'igienismo alimentare tanto per intenderci. Tutte cose che avevo già approfondito da tempo e con cui in linea di massima concordo. Non a caso sono vegetariana e quando posso evito i latticini.
Ma non mi venire a dire che è facile! E' vero che riscoprire i sapori naturali è qualcosa di sorprendente, ti si apre un mondo che non immagineresti mai! Ma facile proprio no. Almeno se vivi in una comunità, piccola o grande che sia.
Altra considerazione piuttosto banale è che la fame ci fa piacere i cibi, grazie Allen!
Di mangiare solo quando abbiamo veramente fame e solo quello che ci piace, anche fosse sempre la stessa cosa, lui in particolare dice di mangiare due volte al giorno, di cui una colazione di sola frutta, che è il primo passo del suo metodo. Abbiamo un margine di "errore" del 30%. Quindi dovremmo mangiare naturale, cioè cibi non trattati e possibilmente non cotti (o con metodi che non distruggano i valori nutritivi di vitamine, tipo a vapore) per il 70%.
Vi sembra facile? Ci aveva promesso che potevamo mangiare tutto quello che ci piaceva, a patto però che sia naturale, furbetto!
Forse che dopo questa lettura apriamo gli occhi e tutti glia alimenti processati ci faranno venire la nausea? Non lo sapevamo già di tutte le schifezze all'interno dei cibi?  E non mangiavamo tutto lo stesso, vuoi solo per adattarci agli altri o ai ritmi di vita dei tempi moderni?
Diciamo che, per quanto ovvio, meglio un approccio del genere, molto naturale e che in ogni caso non può fare male, che i mille libri sulle diete iperproteiche più alla moda.
E le undici regole da seguire (no spoiler, leggetevi il libro) rimangono comunque molto generiche, quindi almeno apparentemente facili.
A me in ogni caso ha fatto riflettere, e ho già cominciato con le colazioni di solo frutta, col non avere fretta faccio già più fatica...

Voi l'avete letto? Muoio dalla voglia di sapere opinioni altrui, se con qualcuno ha funzionato!







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