martedì 25 marzo 2014

Voglia di leggere #14: Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza, di Luis Sepulveda

Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza, di Luis Sepulveda, edito da Guanda nel 2013, pag. 95
"Qualche anno fa, mentre eravamo nel giardino di casa, mio nipote Daniel si mise ad osservare attentamente una lumaca. All'improvviso voltò lo sguardo verso di me e mi fece una domanda molto difficile : Perché è così lenta la lumaca?
Gli dissi che in quel momento non avevo una risposta, ma gli promisi che un giorno, non sapevo quando, gliel'avrei data.
Siccome è un punto d'onore per me mantenere la parola, questa storia cerca di rispondere alla sua domanda. "

Una favola, questa di Sepulveda ma come tante altre, per spiegare attraverso la semplicità concetti tutt'altro che semplici, ideata per bambini come i suoi nipotini, ma anche per adulti che non abbiano perso del tutto la fantasia e l'amore per le piccole cose.

Siamo nel Paese del Dente di Leone, dove vive questo gruppo di lumache, tutte senza nome e senza troppi problemi sul perché delle cose al di fuori del loro mondo
limitato. Tutte tranne la nostra protagonista, che una volta allontanata dal gruppo perché troppo curiosa e insistente, si metterà in viaggio e si darà da sola un nome, Ribelle. Come tutti i viaggi sono una metafora di una crescita interiore, anche questo non farà eccezione. Si metterà in discussione, farà nuove amicizie, imparerà ad accettarsi e riuscirà persino a salvare le sue vecchie compagne lumache dalla cementificazione umana.

Ma alla fine qual è il perché della lentezza?

"Tu sei una giovane lumaca e tutto ciò che hai visto, tutto ciò che hai provato, amaro e dolce, pioggia e sole, freddo e notte, è dentro di te, e pesa, ed essendo così piccola quel peso ti rende lenta."

A me questa risposta dell'amico gufo non basta affatto, perché se può valere per la nostra protagonista Ribelle, le altre lumache sembrano indolenti e cieche, senza un minimo di curiosità e voglia di andare oltre il mangiare per sopravvivere, quasi incapaci di provare emozioni.
Più che il valore della lentezza, questo libro mi ha fatto riflettere sul bisogno se necessario di allontanarsi dalle proprie certezze per crescere e conoscere, confrontarsi con altri diversi da noi per imparare ad accettare noi stessi, con tutte le particolarità che ci rendono unici.

Rimane un libricino comunque piacevole da leggere in poco tempo, ovviamente molto semplice essendo per bambini, e ho apprezzato anche le illustrazioni.
Trovo il prezzo della libro cartaceo (10 euro) veramente sproporzionato, forse perché ultimamente tutti si sono messi a leggere Sepulveda, non saprei, però se lo trovate come me in offerta (ebook a € 1,99) ve lo consiglio.



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