venerdì 6 dicembre 2013

Voglia di cinema #8: La ragazza di fuoco

The Hunger Games: Catching Fire, di F. Lawrence, avventura, durata 146 min. , USA  2013


Finalmente ce l'ho fatta! Ho atteso più di un anno (dallo scorrere sullo schermo dei titoli di coda del primo capitolo della saga) che uscisse al cinema, e poi 7 giorni dall'uscita al cinema appunto (ho aspettato il giorno del biglietto a tariffa ridotta perché C'E' CRISI!!!!).  Poi finalmente è successo e sono molto contenta, perché le mie aspettative non sono state assolutamente deluse. Sì lo so lo so, sembra che stia parlando di chissà quale cosa...

Premetto che non ho letto i libri della Collins, e penso che a questo punto mi toccherà se non voglio aspettare Novembre 2015 per sapere come va a finire...  Però ho letto recensioni secondo le quali i film per ora sono stati all'altezza della versione letteraria.

Io dividerei il film in due parti, una che riprende i fili di dove c'eravamo lasciati, con Katniss e Peeta
che partono per il tour della Vittoria  tra i 12 distretti, e approfondisce in maniera direi piuttosto introspettiva i sentimenti dei protagonisti, e per questo il ritmo non è assolutamente incalzante come nel primo film, e a molti potrebbe sembrare un po' lentino, ma con la seconda parte ecco che arriva la velocità e quella sensazione di ansia, che l'edizione della memoria degli Hunger Games ci regala oserei dire in maniera generosa.
Ma capiamo subito, e a questo serve la prima parte, che il fulcro della narrazione non sono più gli Hunger Games,  ma bensì la scintilla di speranza che Katniss ha innescato tra tutti i distretti e più in alto ancora, e la ribellione che sta avendo inizio.
Comunque niente spoiler, se siete curiosi fiondatevi al cinema, è un po' lunghino, ma comunque tutta la seconda parte vola in un attimo.

Ho trovato molto interessante anche lo sviluppo del personaggio di Katniss, interpretato dalla stupenda Jennifer Lawrence che non sbaglia un colpo. Ovviamente la ritroviamo non poco traumatizzata, possiamo capirla dopo tutto quello che ha affrontato, e forse per questo si percepisce tutta la sua confusione, sia riguardo ai propri sentimenti, sia riguardo alla ribellione, tant'è che a un certo punto persino medita di fuggire.
Le rimane comunque tutta la forza che l'ha sempre caratterizzata, tant' è che nella coppia d'apparenza (o forse no) con Peeta, sembra quasi che abbiano i ruoli invertiti, più maschile lei e più femminile lui.

Azzeccatissimo anche Lenny Kravitz, due battute veramente contate, ma giustissimo nel ruolo di Cinna, lo stilista personale dei Games (io c'ho visto un po' Luca Tomassini a X Factor) e buon amico di Katniss.

Le scenografie magnifiche, tra paesaggi e ambientazioni futuristiche, sono tutte, e dico tutte di grande impatto e intense, ed è evidente il contrasto tra i colori scuri presenti nei distretti, a rappresentare la miseria, e i colori e costumi sgargianti di Capitol City, un po' alla Tim Burton.
Che altro? Sicuramente è un Blockbuster ma io sono rimasta molto contenta e aspetto già da ora il capitolo finale di questa saga che purtroppo per noi tutti è stata divisa in due parti, una uscirà a novembre 2014 e la super ultima a novembre 2015, almeno così ho saputo io.  Che dobbiamo farci?


2 commenti:

  1. Anche a me e a mia figlia è piaciuto il film. Dopo aver visto il primo non potevamo non andare a vedere il sequel.
    Ne ho parlato qui, se ti interessa. http://hermioneat.blogspot.it/2013/12/hunger-games.html
    Ciao Patricia

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  2. Ciao Patricia! Esatto, una volta che hai cominciato questa trilogia devi per forza proseguirla e si spera un giorno di finirla...
    Certo che mi interessa, ci faccio subito un salto!
    Buona serata, Frances

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