domenica 13 ottobre 2013

Voglia di cinema #2 : Via Castellana Bandiera, di #EmmaDante


Via Castellana Bandiera, di Emma Dante, 2013, Italia, 94 minuti, drammatico.


Premetto che questo film, io non lo volevo vedere proprio, sì brava Emma Dante, ma tra le mie passioni non c'è quella del teatro. E poi avete visto il trailer? Tutto il film che si sviluppa in questa Via Castellana Bandiera... Magari un'altra volta, grazie. E invece mi sono ritrovata in una di quelle situazioni che si è in gruppo, tanto il martedì costa solo 3 euro... E alla fine mi son detta "E va bè".   E meno male. 

Abbiamo Rosa (Emma Dante) che accompagna Clara (Alba Rohrwacher), la sua compagna, ad un matrimonio di un amico comune a Palermo, sua città di origine, e per niente rimpianta.
Anzi tutta questa faccenda la infastidisce e innervosisce a tal punto che inizia una discussione importante con Clara, talmente importante che arriveranno alla conclusione che è meglio separarsi.
Rosa, ancora molto inquieta prende via Castellana Bandiera, strada senza senso di direzione e molto stretta.
In direzione contraria arriva Samira (Elena Cotta), che torna dal cimitero, dov'è sepolta la figlia, alla guida di una vecchia punto, con a fianco il genero e famiglia, e a qualche metro di distanza dalla propria casa.
Sono entrambe decise a mantenere ognuna la propria posizione, identiche per la loro natura testarda, senza un briciolo di compassione.  Sembrerà la scena di un film western, fatto di sguardi, e tutto diventa una dimostrazione di forza.

La loro ostinazione diventerà oggetto di spettacolo, motivo di risse, e qualcosa su cui puntare soldi per una scommessa, fino ad una tragica conclusione.
Via Castellana Bandiera non è solo una via, è un mondo fatto di tante vite, di tante storie. E alla fine si mostrerà molto più ampia di come non fosse apparsa inizialmente.
Un po' come chiunque di noi è molto di più di quello che appare. Spero.
Sono uscita dalla sala emozionatissima, nel senso che ho provato tutte le emozione possibili, non solo fatte di tristezza, ma anche di risate, di colori, di vita.
Sicuramente anche per merito delle magnifiche interpretazioni degli attori, prima tra tutti di Elena Cotta che interpreta Samira, senza bisogno di parlare neanche una sola volta. Lo sguardo esprime tutto da solo.
Brava Emma!


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