mercoledì 6 novembre 2013

Voglia di cinema #5: Before Midnight

Before Midnight, diretto da Richard Linklater, Usa, 2013, 109 minuti. 



Finalmente insieme, niente più incontri casualmente fortunati. Dopo 20 anni, Jesse e Celine (rispettivamente Ethan Hawke e Julie Delpy), ora quarantenni, sono ufficialmente una coppia, con tanto di figliata gemellare.
Come nei film precedenti, Before sunrise e Before sunset, li vediamo in un frammento temporale limitato, una giornata di vacanza agli sgoccioli in Grecia. Quando prima sembrava che le loro strade si potessero unire, e così è stato finora, ora le vite di entrambi li pongono ad un bivio. Il figlio che Jesse ha avuto dalla precedente relazione, cresce senza un padre a Chicago (non esattamente comoda a Parigi dove invece vive lui), mentre Celine ha nuove prospettive lavorative, in cui crede e non vede l'ora di mettersi alla prova dopo aver cresciuto le gemelle, a sentir lei da sola.
Se nel primo film della trilogia immedesimarmi è stato naturale per l'età in cui l'ho visto e "vissuto", nel secondo ho provato un po' la delusione di chi si rincontra dopo anni, va tutto bene per carità, ma le aspettative erano assai alte. Ora finalmente la fine, che poi fine non è mai. Da quello che potrebbe essere a quello che è stato.
Il racconto degli ultimi 10 anni, che noi spettatori non conosciamo, ci viene proposto in pillole sparse, qua e là, tra una
passeggiata romantica ricordando i bei momenti, e tra discussioni e rinfacci di sacrifici di entrambi.

Io ancora non sono in quella fase della vita, però i meccanismi classici del litigio di coppia li ho riconosciuti, e dal di fuori è facile essere oggettivi.
Anche se non è bello da dirsi io mi sono riconosciuta molto nella caratterizzazione un po' isterica di lei. Grazie che te uomo riesci a mantenere la calma, quando è tutto sulle spalle mie!

Il ritmo del film prende il via verso metà, quando finalmente troviamo i protagonisti da soli a chiacchierare di qualunque argomento, un po' come ci avevano abituati in passato.
Tocca l' apice con l'inizio della discussione, anche perché finalmente ci viene permesso di capire come siano arrivati fin qui, la loro crescita e la loro vita.

Io mi sento di consigliare questo film a chi può interessare un film basato esclusivamente sui dialoghi e sui pensieri, che spesso ci regalano emozioni più intense di mille effetti speciali.
Ovviamente da vedere dopo Before sunrise (imperdibile) e Before sunset.

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